Capitale in ginocchio Tangenziale e A24 in tilt per il maltempo

Maltempo chiama ingorgo e voragini. Ennesima mattinata d’inferno per migliaia di automobilisti sotto un inarrestabile nubifragio che potrebbe replicare oggi. C’è chi è rimasto intrappolato per ore sull’A24, in prossimità della barriera di Roma Est. E chi sulla tangenziale per colpa di un cartellone pericolante. E a Ciampino sale d’attesa dai soffitti gocciolanti come in un paese in via di sviluppo. Insomma, la solita solfa, soprattutto per chi alla macchina continua a non rinunciare. E come se non bastasse, secondo la denuncia del Codacons, il carico delle informazioni carenti o - peggio - sbagliate. Come al casello di Tivoli, dove l’associazione in difesa dei consumatori ha denunciato l’errata comunicazione di “code a tratti”, una clamorosa toppa che ha impedito agli automobilisti di uscire in tempo utile per prendere una strada alternativa.
«Ma non finisce qui, i cittadini coinvolti nel blocco - denunciano dal Codacons - hanno deciso di raccogliere le firme da noi per avviare una maxi causa di risarcimento danni nei confronti di Strade dei parchi spa, il gestore della tratta». «Inoltre la beffa è che su questa autostrada si applicano tariffe più elevate, trattandosi di autostrada di montagna - aggiunge il presidente del Codacons, Carlo Rienzi -. Tariffe che il Codacons ha deciso di contestare dinanzi al Tar».
Ma torniamo al pilone, che già da lunedì per colpa delle raffiche di vento, rischiava di finire nel bel mezzo della tangenziale est. Questo è stato sottoposto alla verifica da parte dei vigili del fuoco. Motivo che ha indotto alla chiusura fino alle 18 del tratto che va da via dei Monti Tiburtini alla Batteria Nomentana. Deviazione che ha causato un clamoroso intoppo nelle zone del Nomentano, di Porta Maggiore e soprattutto di San Giovanni.
Acqua protagonista anche a Ciampino, dove è andato in scena una scenetta niente male: cestini di carta per raccogliere l’acqua piovana infiltrata dal soffitto delle sale d’attesa dell’aeroporto. Lo fa sapere il Movimento in difesa del cittadino che spiega come ieri mattina «ai gate di partenza 20-21-22 oltre dodici cestini per la carta sono stati trasformati in punti di raccolta dell’acqua che cadeva dal soffitto provocando non pochi disagi ai passeggeri in attesa di imbarcarsi».
Sempre per problemi di pioggia nel pomeriggio il sottosegretario ai beni culturali Francesco Giro ha annunciato di aver chiamato il soprintendente archeologico Bottini per organizzare un sopralluogo al Foro romano per verificare che la Cloaca Maxima non abbia esondato nuovamente. «È necessario verificare se non si stiano verificando problemi recentemente avvenuti - dice Giro -. Dobbiamo vedere se non sia di nuovo necessario chiudere la Domus Aurea perché allagata, oppure la Domus di Livia al Palatino come a ottobre quando un tombino ha esondato mettendo a rischio gli affreschi».


In serata si fa la conta delle chiamate arrivate ai vigili del fuoco e ai vigili urbani per rami caduti, buche, strade allagate e mancanza di luce. In tutto 250 interventi dei pompieri. Infine asfalto sbriciolato sulla via Prenestina all’altezza del chilometro 1064 in direzione centro e in via Pontina al chilometro 19 in direzione sud.

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