LA CAPITALE DEL GUSTO

Ristorante in tutti i sensi. È questo l’Estrobar, ristorante annesso (ma allo stesso tempo distinto) all’Abitart Hotel in via Matteucci nel quartiere Ostiense, a due passi dalla Piramide, in una delle zone più giovani e vivaci della città. Ispirato nel design e negli arredi al famoso ristorante giapponese Zuma di Londra, l’Estrobar è infatti un luogo che stimola tutti i sensi: la vista è colmata dalle opere d’arte contemporanea che vengono periodicamente sostituite come in una vera galleria d’arte, dal décor contemporaneo, dalla raffinatezza dalla mise en place. L’udito è accarezzato dalla musica dal vivo, per un sottofondo discreto. E naturalmente l’olfatto e soprattutto il gusto sono sedotti da un menu di terra e mare di stampo mediterraneo basato su materie prime di stagione freschissime e ben selezionate, preparati dal giovane chef Francesco Bonanni, 27 anni, romano, formatosi alla scuola di Antonio Sciullo, che vanta stage presso chef di fama internazionale come Heinz Beck e Moreno Cedroni. Buona la carta dei vini, con etichette scelte e possibilità di bere a calice. Per il dopocena, una carta di ben 40 cocktail fatti ad arte accompagna chi ama tirar tardi.


Ottimo il rapporto qualità/prezzo: una cena all’Estrobar, infatti, costa sui 35 euro vini esclusi (meno se si sceglie di mangiare l’ottima pizza disponibile sul menu solo il lunedì) ma si può anche bere semplicemente un drink. Estrobar, via P. Matteucci, 20. Telefono 06-57289141. Sito internet www.estrobar.it.

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