Leconomia romana si conferma una delle più terziarizzate del Paese. Èquanto emerso dal rapporto «Turismo: impatto economico e occupazionale a Roma e provincia», illustrato ieri in occasione della 59ma assemblea annuale di Federalberghi Roma. Presenti allincontro il vicesindaco della capitale, Mauro Cutrufo, gli assessori al turismo della Regione, Claudio Mancini, e della Provincia, Patrizia Prestipino e vari esponenti del mondo turistico e imprenditoriale.
Lo studio, realizzato dallIstituto Piepoli con il sostegno della Camera di commercio, industria e agricoltura della capitale, e con quello della Provincia di Roma e di Unicredit, è stato presentato dal professor Nicola Piepoli. Al centro dellanalisi lincidenza del turismo sul Pil complessivo del territorio, lindotto economico da esso generato e gli effetti prodotti sulloccupazione. Ciò che è emerso è che, con riferimento al Pil di Roma e della sua provincia, limpatto del settore sul suo valore globale ammonta al 12%. Un dato maggiore rispetto a quello nazionale medio. In calo tuttavia, rispetto al 2007, il giro daffari legato ai flussi turisitici che nel 2008 è risultato pari a circa 6 miliardi di euro.
«Questo studio dimostra limportanza del turismo per la capitale e per la provincia - ha dichiarato il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli - Il suo scopo è quello di offrire alle istituzioni, agli operatori e a tutte le forze impiegate nel settore un quadro generale e un contributo utile alla pianificazione di strategie e di investimenti». E proprio dalle istituzioni è emerso lobiettivo di una collaborazione sinergica per fare di Roma la città dei «turismi» e non più del «turismo». Per questo, accanto alla cultura, che si conferma la maggior attrattiva per i visitatori, occorre puntare sullo sviluppo di altri settori. Insomma, bisogna andare oltre la «città museo». Come dire: non più «solo» il Colosseo. «Roma ha nel suo centro storico il primo polo turistico della città - ha detto il vice sindaco - Il nostro obiettivo però è quello di sviluppare, accanto ad esso, un secondo polo di attrazione per i turisti puntando su nuovi segmenti: golf, congressi, fiere, parchi a tema, crociere e porti». Un obiettivo condiviso da Regione e Provincia. Lassessore Prestipino ha infatti dichiarato: «La cultura è molto importante per il nostro turismo. Tuttavia per la ripresa del settore in questo momento di crisi non possiamo puntare solo su di essa. E necessario rilanciare altri comparti come quello congressuale e quello dello sport e puntare sempre più sullhinterland della capitale».
Per quanto riguarda la Regione, invece, lassessore Mancini ha annunciato: «Abbiamo stanziato 3 milioni di euro da destinare allarredo urbano in prossimità degli alberghi del centro della città. La delibera verrà fatta la settimana prossima».
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