Capurro è influenzato, il Consiglio finisce presto

Stakanovisti della politica, venerdì sera a Rapallo si è consumato il terzo consiglio comunale in otto giorni. Consigli comunali che si sa quando iniziano, alle 21 in punto, e non quando finiscono. Comunque a notte fonda. Non venerdì sera quando il presidente del consiglio, Roberto Spelta, ha sciolto la riunione pochi minuti prima che scoccasse l'una. Tutto merito dell'assenza dell'ex sindaco, Ezio Armando Capurro, costretto a letto da un'influenza. Assente Capurro, depennate dall'ordine del giorno le sue interpellanze.
Erano 53 le interpellanze presentate dall'opposizione di cui più di una trentina firmate proprio da Capurro. Le prime sono quelle di Cristina Gerbi e Nicola Costa, del centrosinistra, sui problemi della viabilità, sulla raccolta differenziata, sullo sviluppo delle energie rinnovabili (il Comune ha dato il via all'installazione di pannelli solari sugli edifici pubblici a cominciare dalla scuola Pascoli), sulle spiagge libere e sulla passeggiata a mare («intendiamo realizzare uno o due accessi dalla passeggiata al mare con dei pontili mobili - ha annunciato l'assessore Mario Fracchia - in modo da permettere alle piccole imbarcazioni di fare una breve sosta nella nostra cittadina»). Poi arrivano quelle di Giorgio Costa, Pier Giorgio Brigati e Gualtiero Di Carlo.

Per finire quelle dell'ex sindaco che avrebbero garantito altre tre o quattro ore di discussione. Giusto giusto per l'ora di colazione. «Per la prima volta nella storia di questa amministrazione finiamo presto», commenta all'una del mattino l'assessore Giuseppe D'Asta.

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