Il cardinal Bagnasco celebra i funerali

Don Gianni Baget Bozzo si è spento nel sonno nella sua casa di Genova, la notte tra giovedì e ieri. Aveva 84 anni. Nato a Savona, laureato in giurisprudenza, fu ordinato sacerdote a 42 anni, il 17 dicembre 1967, dall’allora arcivescovo di Genova, Giuseppe Siri. Teologo e politologo, protagonista della vita pubblica italiana, Baget Bozzo era editorialista del «Giornale» e di «Panorama». Da sempre appassionato di politica, da giovane era stato a lungo vicino alla Democrazia cristiana. Negli anni Ottanta il passaggio al Psi di Bettino Craxi e la candidatura al Parlamento europeo che gli costò la sospensione «a divinis». Al termine dei due mandati a Strasburgo, fu riammesso al sacerdozio, ma questo prete «scorretto» non rinunciò all’impegno politico. Fin dalla nascita del partito, nel 1994, aderì a Forza Italia e fu sempre al fianco del presidente Silvio Berlusconi, anche se dietro le quinte. «Era il consigliere che ascoltavo di più – ha detto ieri il Presidente del Consiglio, commosso –. Adesso si apre un grande vuoto, che sarà molto difficile colmare».
I funerali si svolgeranno lunedì alle 11,30 nella parrocchia del Sacro Cuore di Carignano, il quartiere di Genova dove don Baget Bozzo abitava.

Sarà il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana, a celebrare il rito funebre. Nella stessa chiesa del Sacro Cuore domani alle 19 sarà recitato un rosario dedicato al prete scomparso.

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