Carnevale low cost. Questanno i romani per travestirsi usano pochi soldi e molta fantasia, divertendosi a cercare nel proprio guardaroba, o in quelli di amici e parenti, accessori e abiti strani e demodé, capaci di attirare gli sguardi.
A farla da padrone è la tradizione che riscopre nella festa non solo unoccasione di svago, ma unopportunità per denunciare malesseri e, almeno per un giorno, interpretare il ruolo e il personaggio che si vorrebbe avere nella realtà. Scatta, quindi, la caccia al trend. Sì alle maschere da «bamboccioni», con tasche dei pantaloni rivoltate e ciuccio al collo. Bene quelle da precari, con copie del curriculum incollate sulla giacca, con tanto di numero di telefono da staccare, mossa strategica per cercare di stabilire un contatto se non con una maschera da datore di lavoro, almeno con un ragazzo o una ragazza carina.
Ancora più semplici i costumi da dipendente, con giacca e cravatta per lui o tailleur per lei. Senza dimenticare le single in cerca di partner che «osano» lemozione di indossare un velo da sposa, correndo il rischio di allontanare tutti, o quasi, gli eventuali corteggiatori. Per gli intellettuali la suggestione è unica: il futurismo, di cui questanno ricorre il centenario della pubblicazione del manifesto, ampiamente festeggiato nella capitale, con nottata-evento la sera di venerdì grasso, mostre e appuntamenti. Basta un vestito dai colori sgargianti, una giacca con maniche asimmetriche o una parrucca colorata per trasformarsi in «rivoluzionari», tra arte e società.
Soluzione unica pure per chi guarda alla scena politica internazionale, che questanno vede come vincitore assoluto Barack Obama. Maschere di gomma o carta con il volto del presidente americano si possono acquistare anche on line, ma i creativi le realizzano usando le foto dei giornali, fotocopiate a misura e poi indossate con un elastico. Per le più formose - o per coloro che hanno voglia di imbottire abbondantemente il reggiseno e camminare in punta di piedi - la maschera è da Barbie, nelle sue tante versioni: la celebre bambola, infatti, questanno, festeggia cinquantanni e ha tutta lintenzione di mettersi in mostra. Non mancano soggetti cinematografici. Le coppie si travestono da «ex» in omaggio allultimo film di Fausto Brizzi. Per un effetto shock, lui può vestirsi da prete innamorato, riprendendo il personaggio interpretato da Flavio Insinna. È addirittura sufficiente aumentarsi o calarsi gli anni per diventare dei perfetti Benjamin Button, dal film in cui Brad Pitt, invece di invecchiare, ringiovanisce. Evergreen le maschere in carta dei grandi divi, Elvis e Marilyn in testa.
Quale che sia il soggetto scelto, per gusto, fisico o disponibilità, ciò che conta sono gli accessori. In una festa allinsegna del risparmio, la prima voce da tagliare è la spesa per il costume. Così, chi non trova un abito adatto tra soffitta e cantina, focalizza lattenzione sugli accessori. Sono i dettagli, spesso, a svelare ciò che si sogna. Se a ciò si aggiunge che gli occhi sono lo specchio dellanima, non stupisce che il gadget più ricercato siano occhiali con lenti modificate, da quelle serigrafate con limmagine dei dollari, per aspiranti Paperon de Paperoni, alle iper-romantiche a cuore, da quelle con fiori hawaiani, per chi vuole stare in vacanza, a quelle a cocktail per «dimenticare».
Diverso il trend per i piccoli. Fate e principesse sono il must per bimbe, tra Trilli, Winx e Aurora della Bella Addormentata nel Bosco.
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