Il caro petrolio è costato 700 euro in più a famiglia

Nomisma fa i conti in tasca agli italiani: dal caro-barile in due anni forti rincari per luce, gasa, carbutanti e riscaldamento

Il caro petrolio è costato 700 euro in più a famiglia

Roma - Il petrolio vola ed i conti delle famiglie italiane lo seguono in scia. Mentre il costo dell'oro nero punta ormai diritto verso quota 100 dollari al barile, la spesa annuale degli italiani - negli ultimi due anni - è salita infatti di quasi 700 euro tra bollette della luce e del gas, pieni di benzina e diesel, riscaldamento a gasolio. A fare i conti sono gli esperti di Nomisma Energia che, tabella alla mano, fotografano aumenti - dal novembre del 2005 ad oggi - del 19% per le bollette dell'elettricità, dell'8,4% per quelle del gas, di oltre il 9% per i 'pieni' di benzina. E, ancora del 12,5% per i rifornimenti delle auto diesel e del 13,3% per chi usa il gasolio per riscaldare la casa. Con un aggravio complessivo sui bilanci familiari - spiega Davide Tabarelli, responsabile di Nomisma Energia ed esperto tariffario - che nell'ultimo biennio si attesta sui 700 euro: 678,34 euro per la precisione delle cifre.

Costi alle stelle anche per le imprese Un allarme, quello dei prezzi dell'energia, che non riguarda solo le famiglie: per le medie imprese italiane l'impatto solo per quanto riguarda elettricità e gas - prosegue l'esperto - si aggira infatti su maggiori costi annui intorno ai 328 mila euro (circa 193 mila euro per l'elettricità, 134 mila per il gas) rispetto a quanto pagava due anni fa. Numeri, quelli dei rincari della spesa delle famiglie, che per quanto riguarda le bollette della luce e del gas potrebbero salire ancora dal primo gennaio prossimo. Tabarelli ricorda infatti che Nomisma Energia stima per il primo gennaio prossimo un ulteriore rincaro - dopo quello scattato a ottobre scorso - del 2% per le tariffe elettriche e del 2,7% per quelle del metano. Con un ulteriore aumento della spesa annua delle famiglie italiane di circa 38 euro. Rimanendo comunque solo al confronto tra la spesa annua delle famiglie a novembre 2007 rispetto a quella dello stesso mese di del 2005 per il nucleo 'tipo' (3 kw di potenza elettrica impegnata, consumi mensili di 225 kwh e 1.400 metri cubi di metano 'bruciati' in un anno) l'aggravio per la luce è di 68 euro mentre per il gas arriva a 73,5 euro. Sul fronte carburanti, invece, l'aumento - sempre nel biennio 2005-2007 - del 9,1% dei prezzi della benzina e del 12,5% di quelli per il diesel, si traducono rispettivamente in una maggiore spesa annua di 114 e 210 euro.

Scaldarsi è quasi un lusso Altri 210 euro in più, sempre su base annua, è invece il maggior costo che devono mettere in conto sui bilanci annuali le famiglie che usano il gasolio da riscaldamento. Una fonte che - spiega ancora Tabarelli - ha registrato nel confronto con il novembre 2005 un aumento del 13,3%.

Sul fronte delle medie imprese, invece, gli aumenti per le aziende con sostenuti consumi energetici (e bollette annue che si aggirano sul milione di euro) - pari a 10 gwh di elettricità e 10 milioni di metri cubi di gas consumati in un anno - gli aumenti si aggirano intorno al 17,4% per la luce e al 4,7% per il metano. Con una spesa annua in aumento di 193.675 euro per l'elettricità e di 134.931 euro per il metano.

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