Carriglio dirige Galatea Ranzi nella «Locandiera» di Goldoni

Galatea Ranzi è la protagonista de «La locandiera» di Carlo Goldoni, che va in scena da oggi al 28 marzo al teatro Eliseo con la regia, le scene e i costumi di Pietro Carriglio. In scena Luca Lazzareschi (il Cavaliere di Ripafratta), Nello Mascia (il Marchese di Forlipopoli), Sergio Basile (il Conte d'Albafiorita), Luciano Roman (Fabrizio) e Domenico Bravo, Eva Drammis, Aurora Falcone, Maurilio Giaffreda, Samuel Kwaku Gyamfi, Jennifer Schittino. Lo spettacolo di Carriglio si libera dagli stereotipi del goldonismo, focalizzando questa volta l’attenzione sullo straordinario meccanismo teatrale dell’opera, su alcuni aspetti tradizionalmente poco analizzati del testo, su un’inedita e sorprendente caratterizzazione del personaggio della «Locandiera» e sull’impianto figurativo, che richiama i dipinti del Tiepolo e di altri pittori. La «Locandiera», considerata una delle più belle commedie del mondo, definizione che è ricaduta su «Il matrimonio di Figaro» di Beaumarchais, su «La mandragola» di Machiavelli e su «La brocca rotta» di Kleist, è tra quelle commedie che Carriglio definisce «meccanismi ad orologeria perfetti». Spiega il regista: «Vi è un sottile piacere del teatro, del fare teatro che coinvolge e che stupisce.

“La locandiera” è un orologio, un orologio del gran Settecento, scandisce il tempo che passa inesorabilmente, senza la possibilità di essere fermato dai virtuosismi o dal gioco sottile che muove gli ingranaggi: e amareggia profondamente».

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