Gianandrea Zagato
Da Palazzo Marino arriva la tessera salta-coda. Diritto a una cortesia riservata agli anziani, che è quasi scomparsa negli uffici pubblici. Regola di un principio di civiltà elementare: se in fila cè un over settanta gli si cede il posto. Cortesia che il Comune mette nero su bianco, colmando così eventuali lacune di buona educazione dei suoi cittadini. «Si comincia dallAnagrafe ma si continua anche in altri enti» preannuncia soddisfatto Giancarlo Martella. Lassessore ai Servizi civici da tempo lavorava infatti allideazione della «tessera cortesia»: rettangolo di plastica tipo bancomat, con tanto di stemma dellamministrazione comunale e dati dellintestatario «e sul retro i loghi degli altri enti pronti ad assicurare la precedenza agli anziani». Scelta meritevole fatta dallAutomobil club, Agenzia delle entrate,
Azienda lombarda edilizia residenziale, Banco di Roma, Popolare di Sondrio e, sempre in rigoroso ordine alfabetico, Trenitalia. «Sei enti che promuovono liniziativa dellamministrazione comunale. Adesione che permette agli anziani di beneficiare quindi della gentilezza altrui». E, allombra della Madonnina, è un dettaglio non da poco: ormai gli anziani con più di settantanni sono oltre 160mila, «quarantamila di questi riceveranno la tessera cortesia nel corso dei primi mesi del 2006, scelta dettata non solo dai costi delloperazione ma anche dalla volontà dellamministrazione comunale di fornire un servizio immediatamente, diciamo, eseguibile: infatti, la tessera che semplifica la vita viene inviata agli anziani con la carta didentità in scadenza nel corso dellanno». «Naturalmente» aggiunge Martella «il servizio cortesia è destinato ad allargarsi nel tempo: non solo cioè agli sportelli dellanagrafe ma anche negli altri uffici del Comune». Operazione «cortesia» che fa il valore civico di una città semplificando dunque la vita a chi fa spesso fatica a sorreggersi sulle gambe,
«Anche perché, ormai, sono pochi a cedere loro il posto - chiosa Martella -. Gesto che al Comune costa poco più di cinquantamila euro, spese di spedizione escluse, ma che ha un ritorno di valore incalcolabile evitando, perché no, lumiliazione delle lunghe code». Applausi dalle associazioni consumatori e dai sindacati di categoria che ben conoscono i numeri del pianeta anziani a Milano - 80mila femmine e 53mila maschi tra 70 e 80 anni, 40mila femmine e 18mila maschi tra 80 e 90 anni - e i tempi dattesa - fino a unora - per un certificato o un duplicato negli uffici di via Larga, dove nellarco di una giornata arrivano più di mille persone.
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