Cartografia, dopo mezzo secolo la nuova mappa geologica d'Italia

Presentata la quinta «radiografia» del territorio nazionale, che arriva dopo 50 anni di grandi trasformazioni urbanistiche, industriali e nelle infrastrutture. L'Ispra-Servizio geologico d'Italia: lo scopo del lavoro è diffondere la conoscenza geologica al di fuori degli ambiti scientifici.

Arriva la nuova edizione della Carta geologica d'Italia. Si tratta della quinta pubblicazione, nella storia del nostro paese, di questa importante mappatura in scala 1 : 1.000.000 che, a distanza di cinquant'anni dall'ultima versione del 1961, viene presentata dall'Ispra-Servizio geologico d'Italia, in occasione di Geoitalia 2011, il VII Forum italiano di scienze della Terra che si tiene a Torino fino al 23 settembre. «Il grande intervallo di tempo trascorso dalla versione precedente - spiega una nota dell'Ispra - fa della quinta edizione un elemento rappresentativo dell'enorme progresso scientifico compiuto dalla scienze geologiche, ottenuto analizzando e sintetizzando i risultati nell'ambito del progetto di cartografia geologica nazionale (Carg)».
«Lo scopo del lavoro - prosegue l'Istituto di ricerca - è di diffondere la conoscenza geologica del territorio anche al di fuori degli ambiti scientifici, a scopo didattico, utilizzando uno strumento innovativo che al di là della convenzionale caratterizzazione litologica delle rocce, ne mette in evidenza anche l'evoluzione geodinamica».
Ma la nuova carta geologica nazionale è importante anche e forse soprattutto perché fotografa la situazione del nostro Paese così com'è adesso, dopo mezzo secolo di interventi urbanistici e di grandi opere della mobilità che hanno inciso profondamente sull'assetto del territorio, con le città che si sono espanse a dismisura, con i molti siti industriali prima ingranditi e ora dismessi e le località turistiche che sono state dilatate dalle seconde case.
La mappatura curata dai ricercatori dell'Ispra non si limita alla terraferma e interessa anche il mare, con una sessione dedicata alla geologia marina in cui si farà il punto sugli importanti avanzamenti in questo settore, sempre sottolineando il contributo del progetto Carg.


Moltissime le sessioni in cui saranno impegnati i ricercatori dell'Istituto, dedicate a problematiche con riscontri nella vita quotidiana dei cittadini italiani, dai sinkholes (voragini nelle città) alle frane, dai terremoti alla valorizzazione museale dei siti geologici a progetti europei come OneGeology-Europe, fino ad aspetti più ludici come quello dei rapporti tra le scienze della terra e il vino. In occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia, l'Ispra ricorda che ha anche pubblicato sul suo sito il volume «Uomini e ragioni: i 150 anni della geologia unitaria» consultabile on line.

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