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La casa del giallo: apre al pubblico la villa di Agatha Christie

Da questa settimana sarà possibile visitare la dimora di campagna della celebre scrittrice. Si trova nel Devon e si potrà anche dormire per brevi periodi

La casa del giallo: apre al pubblico la villa di Agatha Christie

C'è il divano color cielo (d'Inghilterra, quindi un po' cupo). La libreria bianca con gli scaffali stracolmi, i cimeli dell'antico Egitto e di Babilonia, le ceramiche, i bauli di cuoio. È la casa in cui Agatha Christie trascorreva le sue vacanze, si aggirava nel salotto con un libro, si sedeva allo scrittoio ed è anche lì, in quelle stanze, che ha creato alcune delle pagine dei suoi gialli. E lì a Brixham, nel Devon riuniva gli amici per delle belle feste in campagna, lontano dallo stress di Londra, e leggeva dei passi dai suoi manoscritti. Ora a Greenway House si può entrare, fare un giro, perfino dormire. La villa georgiana, una facciata di tre piani color avorio e un giardino immenso intorno, è stata restaurata e questo fine settimana apre le sue porte al pubblico. I primi turisti potranno vedere la camera da letto della signora del giallo, la sua biblioteca personale, il salotto, la cucina, le stanze per la servitù. Chi vorrà potrà anche affittare parte della villa, per brevi periodi. Greenway House però non si trasformerà in un albergo: al massimo potrà ospitare dieci persone. La dimora di campagna della mamma di Miss Marple ed Hercule Poirot è stata restaurata negli ultimi tre anni: un intervento costato quasi 6 milioni di euro al National Trust britannico. Ma l'ente che tutela i beni culturali d'Oltremanica aveva ricevuto un dono troppo generoso per non farne tesoro: l'unico nipote della Christie, Matthew Prichard, ha deciso di regalare la proprietà della nonna al pubblico e agli occhi delle migliaia di suoi ammiratori. I lavori sono cominciati nel 2005, dopo la morte della figlia della Christie e del marito, che ormai abitavano stabilmente a Greenway House. La signora del giallo ne ha fatto la sua dimora fissa solo negli anni Cinquanta, ma fra il 1938 e il 1959 vi ha trascorso lunghi periodi, per rilassarsi lontano dalla capitale, nelle campagne del Devon. Lì, circondata da tutto ciò che amava, e che ha poi citato e immortalato nei suoi romanzi, organizzava feste, scriveva, si rilassava.

Tanto che per la scrittrice più amata d'Inghilterra Greenway House era «il luogo più bello del mondo».

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