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Casa venduta all'Enpap il pm apre un fascicolo Conti: "Ignobile fango"

La procura apre un fascicolo sulla compravendita dell'immobile di pregio in centro a Roma. Ma il senatore: "Fare l'imprenditore in campo immobiliare è da sempre il mio mestiere"

Casa venduta all'Enpap il pm apre un fascicolo Conti: "Ignobile fango"

"Fare l’imprenditore in campo immobiliare è da sempre il mio mestiere e non è un mistero. Ciò sarebbe già sufficiente a qualificare come ignobile l’operazione politico-mediatica che ha visto con straordinario tempismo accostare il mio nome alla vicenda che riguarda il senatore Lusi: al di là di ogni valutazione che non mi compete, in un caso si tratta di risorse pubbliche, nell’altro del mio lavoro privato".

Ieri il polverone per un edificio di prestigio a Roma pagato 26,5 milioni di euro e subito rivenduto per 44,5 milioni all'Ente di Previdenza degli psicologi. Oggi il senatore del Pdl Riccardo Conti passa al contrattacco spiegando che "per quanto mi riguarda, premesso che ricavare proventi dal proprio lavoro non è reato". La procura di Roma aprirà comunque un fascicolo sulla compravendita dell'immobile in via della Stamperia da parte della società Estate due amministrata proprio da Conti. Sicuro di non essere smentito, il senatore ci tiene a ribattere non solo che "la ricostruzione dei fatti è parziale e non corrispondente al vero", ma anche che "la tempistica dell’operazione è ben più articolata di quanto prospettato". E ancora: "La cifra indicata come futuro guadagno finale è abbondantemente fantasiosa". "Al di là del caso in specie - spiega Conti - chiunque conosca il mestiere che svolgo ormai da tanto tempo, sa che esso è connotato dalla volatilità dei ricavi e dal rischio imprenditoriale: a volte si guadagna, a volte si perde, e così come è stata isolata e portata all’attenzione dell’opinione pubblica una singola compravendita conclusasi in termini per me favorevoli, potrei citarne altre che purtroppo si sono chiuse non positivamente o sono ferme da anni e anni".

Sulla vicenda il senatore del Pdl fa subito sapere che non farà ulteriori dichiarazioni.

"Fermo restando che, constatato come fin qui nulla mi sia stato contestato, io e i miei consulenti siamo pronti in ogni momento a fornire qualsiasi utile delucidazione nelle sedi eventualmente competenti - conclude Conti - in ogni caso a fronte di un attacco di questo genere ho dato incarico ai miei legali per le opportune iniziative giudiziarie a tutela della mia persona".

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