Brutte notizie per Raffaele Lombardo (nella foto con Pier Ferdinando Casini). LUdc ha deciso di uscire dalla giunta del governatore siciliano. «Togliamo il disturbo», ha detto ieri il coordinatore regionale del partito, Gianpiero DAlia. Una sorta di piccolo miracolo al contrario, considerato che lMpa di Lombardo fa parte del Terzo polo insieme a Fli, Api e, appunto, Udc. Ma sullisola non cè pace tra il partito di Casini e quello del governatore. Nellesecutivo Lombardo i centristi erano penalizzati: avevano un solo assessore. Il presidente siciliano aveva aperto al dialogo, ma la ricucitura non cè stata e il coordinamento regionale dellUdc ha deciso per laddio.
DAlia spiega: «Un mese fa abbiamo rappresentato al presidente della Regione la necessità di un programma di fine legislatura con riforme strutturali che, in sintonia con gli sforzi del governo Monti, coniughino rigore, equità e sviluppo». Lombardo prende la coltellata del suo «collega» terzopolista col sorriso: «Siamo costretti ad avviare una fase nuova». Già, il quinto rimpasto. Lasciare no?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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