Caso Henriquet: urla nel silenzio

(...) appoggiato anche dal suo coordinatore di Forza Italia Michele Scandroglio e il capogruppo di Alleanza Nazionale in Regione Gianni Plinio, peraltro nel silenzio del suo coordinatore regionale Eugenio Minasso.
Sono stato felice di pubblicare le parole dell’ex candidato sindaco del centrodestra Enrico Musso, che spiegava di come la sua solidarietà fosse stata silenziosa, per evitare strumentalizzazioni. Parole che suonano ancor più belle se confrontate con il silenzio del sindaco. Così come sono stato felice degli interventi del consigliere municipale biasottiano Beppe Damasio e del senatore ulivista Graziano Mazzarello, anima dell’emendamento per portare in Finanziaria la battaglia di Henriquet.
Mica finita. Mi sono piaciute moltissimo le parole di Renata Oliveri che, con i suoi soliti calore e passione, mi ha ricordato la mozione di solidarietà a Henriquet votata in Provincia («poi, certo, è colpa nostra se non siamo capaci a farlo sapere») e quelle dell’azzurro Albero Gagliardi che ha ricordato di come fosse stato anche lui a volere il prof nelle liste azzurre alle regionali del 2000 e di come Henriquet fosse arrivato primo nelle preferenze in città, senza però venire eletto perché la provincia gli voltò le spalle, e di come, da sottosegretario, intervenne pubblicamente, anche parlando con i carabinieri e la magistratura per denunciare il fatto che si stesse processando un eroe.
Di tutto questo siamo felici.

Se a Genova batte un cuore, farlo sapere ed essere la voce di questo cuore, è qualcosa che ci riempie di orgoglio. Non vi libererete facilmente delle nostre urla. Soprattutto, continueranno a squarciare certi assordanti silenzi.

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