Casse vuote. A parte la voragine nei conti della sanità (almeno 1,6 miliardi di debito), la mancata progressione del piano di rientro dal deficit (misure strutturali inattuate) e a parte le astruse manovre gestionali della macchina regionale (i nuovi incarichi per gli amici della vecchia amministrazione di centrosinistra), le sorprese non mancano. E non sono positive. Anzi, il quadro economico e finanziario che si parerà dinanzi agli occhi della neopresidente del Lazio Renata Polverini, una volta insediata sarà avvilente.
Lerario regionale è a secco e non cè verso che gli indicatori economici possano essere dirottati sulle entrate. Infatti tra il 2009 e il 2010 le poste di bilancio nellambito di certi settori sono state ridotte del 66 per cento. Tra queste affari istituzionali, comunicazione e ufficio relazioni con il pubblico. Vale a dire che i movimenti stabiliti dalla giunta Marrazzo negli ultimi mesi di governo hanno fatto sì che con lultima definizione della finanziaria regionale sono stati decurtati fondi consistenti che sarà difficile recuperare. Primo fra tutti il settore degli Affari istituzionali e Presidenza dove unoperazione del genere potrà creare non pochi problemi contando che la stessa Presidenza avocherà a se anche tutti i poteri dellamministrazione sanitaria nellambito della gestione commissariale. Lanalisi di queste ultime scelte fatte dalla Giunta Marrazzo e dal reggente Montino, prima di essere tecnica è politica.
«La tristezza è stata il leit motiv di questi 5 anni di malgoverno del centrosinistra alla Regione Lazio. Dopo aver occupato ogni spazio politico possibile, - chiosa accusatorio Alfredo Pallone europarlamentare - privilegiando gli amici piuttosto che merito e professionalità, Montino e soci, perseverano nellabuso. Invece di dedicarsi alle operazioni di trasloco sono ancora tutti impegnati a firmare decreti e nomine. E dove non è possibile aggiungere, preferiscono togliere. Ed è a questo principio che risponde lesigenza di tagliare di circa due terzi le risorse destinate a comunicazione e attività della presidenza. Quindi, dopo aver gettato per anni milioni di euro in iniziative la cui finalità è alquanto discutibile, la sinistra prevedendo la disfatta elettorale, lo scorso dicembre decide misteriosamente di azzerare o quasi capitoli di bilancio che negli anni precedenti erano stati invece puntualmente impinguati».
I primi appuntamenti in cui si parlerà di risorse da impegnare saranno quelli di giugno quando, la nuova Giunta sarà impegnata nella redazione del Dpefr e poi quando si tratterà di stilare lassestamento di bilancio per lanno in corso. Intanto si sa già che Polverini non potrà disporre per il 2010 dei fondi normalmente destinati alla comunicazione istituzionale.
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