La cassiera mette in fuga il rapinatore

Ferma l’uomo armato di coltello lo insegue e lui abbandona i soldi

Calcolando la bandana, persa nella concitazione insieme al coltellaccio che brandiva, e il «mancato guadagno», si può ben sentenziare che l’assalto al supermercato è stata un operazione in perdita. Tutta colpa della cassiera, che invece di stare buona buona a farsi rapinare, ha reagito in malo modo, mandando in confusione lo sprovveduto delinquente, costretto alla fuga, perdendo pure i «pezzi» per strada...
E pensare che l’inizio era stato perfetto, quasi da regolamento. Sono da poco passate le 16 quando al «DìperDì» di via Cosseria 15, traversa di via Giangaleazzo, fa irruzione il bandito. Italiano, volto parzialmente coperto da una bandana. E poi basta: da questo punto in poi le descrizioni si fanno piuttosto confuse.
In mano brandisce un coltellaccio da cucina, con cui si avvicina alla prima cassa e minaccia Simonetta, 41 anni, che consegna 800 euro senza battere ciglio. Imbaldanzito, il balordo passa alla seconda cassa, pensando di fare bottino pieno. Invece inciampa su Nunzia, 33 anni, tipetta tosta che non ha proprio nessuna intenzione di farsi rapinare da quel balordo. Così quando il bandito le mette una mano nella cassa reagisce, prontamente e con notevole energia.

Prendendo allo sprovvista il malvivente che prima accenna a un inizio di colluttazione, poi decide che è meglio lasciar perdere. Anzi, più che lasciar perdere diciamo pure che la dà proprio a gambe levate, una fuga precipitosa durante la quale oltre a dover mollare i quattrini, perde anche bandana e coltello. Peggio di così!

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