«Catastrofico errore dell’ex prefetto»

Borghini: «Attacco alla Moratti, ma anche ai sindacati». L’imbarazzo di Penati

«Catastrofico errore dell’ex prefetto»

Non c’è dubbio. La dichiarazione più eloquente è il silenzio di Filippo Penati. Diessino, uomo di apparato, oggi a capo della Provincia dopo una campagna elettorale ineccepibile dal punto di vista della comunicazione con cui ha saputo strappare Palazzo Isimbardi al centrodestra. Nessuna dichiarazione dall’ex sindaco di Sesto San Giovanni, l’ex Stalingrado d’Italia dove con operai e padroni ha avuto davvero a che fare. Per questo nessuna meraviglia che l’uscita dell’ex prefetto Bruno Ferrante, oggi candidato sindaco del centrosinistra, lo lasci senza parole.
«Un catastrofico errore, un’uscita incomprensibile», la reazione di Piero Borghini, ex sindaco di milano, oggi assessore nella giunta Formigoni e numero uno nella lista Moratti. «Quello di Ferrante - aggiunge - non è un attacco alla Moratti, ma ai sindacati. Alla loro iniziativa politicamente intelligente e civile. Una bella idea invitare i candidati sindaco alla manifestazione. Un modo per far ascoltare proprie proposte e per distendere il clima in città. Non capisco proprio perché Ferrante l’abbia attaccata così pesantemente.

Come può mettere in discussione il diritto, anzi il dovere della signora Moratti di partecipare? Vuol dire che non ha proprio capito cos’è un candidato sindaco. Mi meraviglio che tutto questo arrivi proprio da lui che fino a ieri è stato un rappresentante delle istituzioni». (...)

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