nostro inviato a Gazzada (Va)
Un anno fa, a Cassano Magnago, la posa della prima pietra. Adesso lobiettivo è arrivare alla prima gomma sulla Pedemontana. Dopo quarantanni di attesa, sembra che i politici lombardi siano pronti a tutto. «Se non avremo una risposta positiva, andrò a incatenarmi davanti al ministero dellEconomia» annuncia con una certa enfasi lassessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo. Le previsioni di consegna definitiva dellintera opera dicono dicembre 2014, in tempo per lExpo. Tappa intermedia lapertura al traffico della tangenziale di Varese, prevista per la fine del 2013.
Sullo svincolo (che sarà) di Gazzada, nel cantiere della futura autostrada le trivelle sono pronte per la galleria che passerà sotto Morazone per riaffiorare a Loza e alleggerire così il pesante traffico locale. A Turate, provincia di Como, il campo base per settecento lavoratori è già in funzione. Il problema è che al ministero dellEconomia «oscuri burocrati» hanno contestato il piano finanziario della Pedemontana e per far quadrare i conti adesso sarebbe necessario aumentare il pedaggio di unautostrada che si annuncia già assai costoso: dodici euro al chilometro contro i sei della media nazionale. «Ai lombardi è già stato chiesto molto, forse troppo - protesta Cattaneo -. A differenza di opere come il ponte sullo Stretto di Messina, la Pedemontana è quasi totalmente in autofinanziamento, realizzata grazie a investimenti privati».
Lopera, del costo complessivo di 5 miliardi di euro, prevede solo un miliardo di stanziamenti pubblici. Lamministratore delegato di Pedemontana, Salvatore Lombardo, fa il punto: «Siamo in regola con il cronoprogramma, stiamo rispettando tempi e impegni economici. Le lentezze burocratiche ministeriali sono un film già visto e che non si smentisce. Ma noi continuiamo a lavorare». Lombardo aggiunge che a giugno sarà aggiudicata la gara dappalto integrato e della progettazione esecutiva del tratto da Lomazzo a Osio. La base dasta è di 2,3 miliardi, ma grazie a una sana concorrenza speriamo in uno sconto». Entro fine anno sarà poi bandita la gara finanziaria per il finanziamento di 3,2 miliardi da parte delle banche.
Guido Podestà, presidente della Provincia e azionista di Pedemontana (attraverso Serravalle e Asam), sottolinea le difficoltà nel reperimento dei fondi: «In questo periodo le risorse non sono facili da reperire e trovare un pool di banche per finanziare 3,2 miliardi non è un gioco da ragazzi».
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