Un Cd mette in moto le macchine del Genio

All’Ambrosiana le ricostruzioni a tre dimensioni delle invenzioni di Leonardo

Il «Codice Atlantico», la più ampia e formidabile collezione di scritti e disegni dell'intera vita di Leonardo da Vinci, sarà per la prima volta accessibile al pubblico grazie alla mostra - da domani all’8 gennaio - allestita alla Biblioteca Ambrosiana dalla rivista Focus e da Leonardo3, società nata per diffondere e studiare la storia della tecnologia.
Storicamente la collezione fu allestita nel tardo Cinquecento da Pompeo Leoni e comprende 1.750 disegni su 1.119 fogli frutto di circa quarant'anni (la prima nota è del 1478, l’ultima del 1518) di studi e ricerche dedicati a vari ambiti scientifici. Donato nel 1637 alla Biblioteca Ambrosiana dal nobile milanese Arconati, la sua eterogeneità affascina ancora oggi studiosi e storici e fa di Leonardo da Vinci un genio senza tempo.
La mostra - presentata ieri - permetterà ora a tutti gli appassionati di avvicinarsi ai segreti di queste pagine grazie a ricostruzioni tridimensionali e a postazioni interattive dove vengono spiegati tutti i dettagli delle macchine e dei progetti. Particolarmente interessante è l’esposizione del modello in legno e ferro della «Bombarda Multipla», una vera corazzata d'assalto con 16 bocche di fuoco ed un complesso meccanismo centrale ammirabile grazie alla fedele ricostruzione di Mario Taddei ed Edoardo Zanon, due esperti di disegno industriale. Gli orari della mostra sono dalle 10 alle 17.

30, lunedì chiuso; il biglietto d’ingresso è di 7.50 euro.
«Il Codice Atlantico virtuale», realizzato in collaborazione con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, potrà essere acquistato in versione digitale e sfogliabile sul numero di novembre di Focus Extra.

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