Cda Rai, Petroni contro Tps: illegittima la mia rimozione

Roma. Il caso del consigliere di amministrazione della Rai, Angelo Maria Petroni, continua a tenere banco a viale Mazzini. Il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, ieri ha disertato l’incontro con la Commissione di vigilanza Rai. «Oggi daremo la nostra indicazione di voto sul rappresentante del Tesoro come prevede la legge - ha detto il presidente della Commissione, Mario Landolfi - se il governo non lo terrà in considerazione si aprirà uno scenario ulteriore. Ovvero saremo davanti a un conflitto di poteri di cui non potrà che occuparsi la Corte costituzionale». Infuriato lo stesso Petroni: «È ormai evidente che l’azione di Padoa-Schioppa nei miei confronti ha motivazioni esclusivamente politiche. La decisione del ministro di chiedere la convocazione dell’Assemblea dei soci per procedere alla mia revoca rappresenta un fatto gravissimo».

L’ex ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, invoca lo sciopero del canone: «Il comportamento inaudito di Padoa-Schioppa non potrà trovare altra risposta che la ribellione, iniziando con il mancato pagamento del canone alla tv pubblica».

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