Roma

Ceccano, al rally un incidente mortale

Igor Traboni

Tragedia al rally automobilistico di Ceccano, prova nazionale che si è disputata lo scorso fine settimana in Ciociaria. Massimo Montoni, 21 anni, di Frosinone, è stato travolto e ucciso da una Honda Civic, guidata dai piloti Giuseppe De Mario e Luigi Masi. L’incidente si è verificato all’alba di ieri lungo la strada che porta al paese di Vico nel Lazio, vicino Fiuggi. La Honda all’improvviso è schizzata fuori dalla carreggiata e a gran velocità è andata a urtare una transenna, dietro alla quale era assiepato il pubblico. Una passione che aveva anche Massimo, i suoi due fratelli gemelli di 17 anni, un cugino, e due amici tutti minorenni. Erano tutti dietro quella transenna. Le condizioni del giovane sono apparse subito gravissime e inutile si è rivelata la corsa dell’ambulanza verso l’ospedale di Alatri. Gli altri cinque giovani, compresi i due fratelli di Massimo, hanno riportato ferite in varie parti del corpo, ma tutte più lievi, tanto che sono stati subito dimessi. La comitiva di parenti e amici aveva deciso di seguire le fasi più spettacolari del rally per tutta la notte tra sabato e ieri, e proprio poco prima dell’incidente avevano deciso di aspettare solo il passaggio di qualche altra vettura e poi di tornare a casa. Ma proprio quei minuti in più sono stati fatali a Massimo. Uno dei suoi amici ha così ricostruito la tragedia: «Eravamo tranquilli dietro la transenna, nessuno ci aveva avvisato che quel posto poteva essere pericoloso. All’improvviso ho visto i fari di una macchina venirci contro e il rumore di una lunga frenata. Poi non ricordo più niente. Ho visto Massimo per terra, probabilmente già morto. È una scena che non dimenticherò mai. Adesso chiedo giustizia». Un incidente che ha rischiato di trasformarsi in una vera e propria strage: oltre ai fratelli e agli amici della vittima, infatti, sullo stesso punto c’erano decine di spettatori, compresa una bambina che proprio all’ultimo istante è stata letteralmente strappata via dalla madre.

Carabinieri e polizia stanno ora raccogliendo testimonianze e verificando la funzionalità della Civic, posta sotto sequestro, per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia.

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