Cronaca locale

Cede la grata sopra i box bambino è in fin di vita

Il ragazzino, di nove anni, è rimasto gravemente ferito dopo un volo di 5 metri

Michele Perla

Correva spensierato in cortile insieme ai compagni. All’improvviso ha messo il piede su una grata che ha ceduto, facendolo finire di sotto dopo un volo di quasi cinque metri. Adesso Marco, un bambino di nove anni che abita con la famiglia a Garbagnate Milanese, versa in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale milanese di Niguarda. I medici si sono riservati la prognosi.
L’incidente ha avuto luogo nel tardo pomeriggio di domenica, all’interno di un condominio di via Godetti. Erano le 19.30, e il bambino insieme ad altri coetanei, residenti tutti nello stesso stabile, stava giocando nel piazzale recintato. Due calci al pallone, e poi ancora qualche piccola corsa prima di salire in casa per la cena. Saltellava Marco, e con lui i compagni, passando da una griglia all’altra di ferro, di quelle poste come copertura e aerazione dei box sottostanti.
Non immaginava il pericolo incombente che nessuno aveva segnalato. A un certo punto infatti una griglia ha ceduto, creando il vuoto e lo scolaro è volato di sotto, finendo sul pavimento in cemento antistante i garage. Una caduta disastrosa: nell’impatto ha infatti battuto la testa perdendo subito conoscenza. Il dramma ha visto spettatori ammutoliti gli altri bambini abitanti nel palazzo. Gli stessi che immediatamente hanno lanciato l’allarme avvertendo la famiglia della vittima. Mamma e papà si sono precipitati nello scantinato dello stabile, prestando i primi soccorsi al piccolo subito apparso in gravissime condizioni. Nel frattempo qualcuno ha avvertito il 118 e in pochi minuti un’autolettiga ha caricato a bordo il bambino trasportandolo al vicino ospedale Santa Corona.
Purtroppo i medici dopo i primi interventi, constatato il preoccupante stato clinico dell’infortunato, ne hanno disposto il trasferimento al reparto di rianimazione di Niguarda.


Sul luogo della disgrazia sono arrivati anche i carabinieri che hanno subito raccolto le testimonianze dei presenti.

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