Ma da Wind replicano che le ricariche da 50 euro in su erano già gratuite e continueranno ad esserlo, mentre chi vuole ricaricare per importi minori deve passare ai nuovi piani tariffari che rispettano le indicazioni del decreto Bersani. "3" ha giocato d'anticipo e ha abolito i costi di ricarica già da ieri. Oggi è stata la volta di Vodafone, mentre Tim li eliminerà domani. Le associazioni dei consumatori hanno da subito messo in guardia rispetto alla possibilità che tutte le compagnie telefoniche possano rifarsi dei mancati introiti da ricarica rialzando le tariffe attraverso i nuovi piani tariffari meno convenienti. Adusbef e Federconsumatori hanno insistito sul tema della trasparenza tariffaria ricordano che l'Agcom, l'Autorità di Garanzia per le comunicazioni, ha predisposto una delibera, con cui "obbliga gli operatori a mettere a disposizione dei clienti informazioni sul costo reale delle telefonate, dopo un minuto, 3 minuti e 15 minuti, in base all'offerta commerciale sottoscritta". L'utente, quindi, deve essere informato sul costo finale comprensivo di Iva, canone, scatto alla risposta, e anche relativo ai servizi di messaggistica (sms e mms), alla telefonia fissa e a internet.
Ma non c'è solo la cancellazione dei costi di ricarica tra le novità. Da oggi il credito residuo non scadrà più. A stabilirlo - come spiegano i tecnici del ministero dello Sviluppo economico - è l'articolo 1 del decreto Bersani sulle liberalizzazioni, in vigore da oggi, lo stesso che cancella i costi aggiuntivi di ricarica. Il testo, infatti, vieta "la previsione di termini temporali massimi di utilizzo del traffico acquistato". Finora, invece, le compagnie telefoniche fissavano un termine di 12 mesi. Se entro un anno non si era esaurito il credito accumulato in ricarica, lo si perdeva. A favore dei gestori, che tornavano in possesso della cifra non spesa. Una situazione che penalizzava soprattutto gli utenti che fanno un uso molto contenuto del cellulare, come molti anziani.
Ma anche semplicemente chi dimenticasse di utilizzare una ricarica. Le associazioni dei consumatori avevano in più occasioni chiesto interventi su questo fronte. Secondo le stime dell'Adusbef, il valore complessivo del credito residuo accumulato ammonta a circa 140 milioni l'anno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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