Roberta Bottino
Senza alcun preannuncio, le prime colate di cemento sono state gettate sul verde dell'Acquasola. Legambiente, vigile e attenta, si è immediatamente mobilitata, e nel primo pomeriggio di ieri, tra grida e spintoni, è riuscita a salvare quell'area del parco presa di mira da ruspe e betoniere. Sul posto sono intervenuti vigili, carabinieri e lo scontro «ecologico» è durato per alcune ore. «L'impresa che lavora per Genova Parcheggi, incaricata da Ansaldo, ha già aperto i cantieri - tuona Andrea Agostini di Legambiente -. Senza alcuna autorizzazione sono stati posizionati i cantieri, per di più senza recinzione, causando un serio pericolo per i bambini che giocavano nei dintorni, e sono iniziate le asfaltature. Noi di Legambiente con gli abitanti dell'Acquasola siamo fortunatamente intervenuti in tempo e abbiamo obbligato a rimuovere ogni goccia di cemento». Anche l'assessore al Traffico, Arcangelo Merella, informato dell'accaduto, ha commentato la vicenda in questi toni: «È vero. l'asfaltatura non doveva essere fatta - dice -, ma Genova Parcheggi per aprire i cantieri ha bisogno di spostare le automobili parcheggiate in quell'area, altrove. Queste sono tutte operazioni propedeutiche».
La giornata cruciale è prevista però lunedì 3 ottobre, quando prenderanno il via definitivo i lavori per la costruzione del nuovo e grande parcheggio dell'Acquasola. I comitati ambientalisti e gli abitanti della zona non ci stanno e preannunciano ulteriori proteste e accese manifestazioni.
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