Carlo Rossella (nel tondo), ospite con una certa frequenza di Palazzo Grazioli e Villa Certosa, lo ripete da settimane: «Sono cene, semplici cene». Ben frequentate, gente giovane e brillante, belle donne, imprenditori, politici, alcuni vip da rotocalco, persone con cui è piacevole trascorrere un po di tempo discorrendo di politica o delle cose della vita, canticchiando qualche canzone, e anche ascoltando le barzellette di Silvio Berlusconi, un classico evergreen. La tavola è semplice, un po di pesce, pasta, verdure, limmancabile gelato al pistacchio. Il padrone di casa va e viene, alterna chiacchiere e telefonate, politica e battute. Poi a mezzanotte e mezzo si materializza un maggiordomo con una pila di fascicoli. Il presidente si ritira a lavorare e gli ospiti si avviano alluscita.
Da mesi non si parla daltro, sembra quasi che il premier si sia trasformato in un anfitrione che pensa soltanto ad avere sempre gente per casa, con la fissa della distrazione, dello svago, delle sventole bionde. I pranzi e le cene di lavoro sono frequenti, sarebbe strano il contrario. Lagenda del premier è intensa. E le serate da gossip, le feste di cui si favoleggia? I collaboratori più stretti del presidente del consiglio assicurano che in tutto lanno a Palazzo Grazioli sono state cinque, non di più, compresa quella del 14 aprile dellanno scorso, quella della vittoria elettorale.
Tutte al venerdì sera e tutte secondo il canovaccio raccontato da Rossella: ospiti di diversa estrazione e di differente età, musica, le canzoni napoletane accompagnate da Mariano Apicella, i successi degli «chansonnier» francesi o di Frank Sinatra che ama interpretare lo stesso Berlusconi. A volte sono ospiti cantanti o musicisti stranieri, a Palazzo Grazioli si ricordano in particolare di una corista cubana dellOpera.
A Villa Certosa le serate sono più frequenti e più allegre. Lì latmosfera è rilassata, anche se Berlusconi cura la regìa con la stessa passione per mettere ciascuno a proprio agio. Gli ospiti stranieri sono più numerosi, come lAbramovich immortalato dallEspresso, approdato a casa del Cavaliere con uno yacht da favola per trattare laffare Shevchenko. Tanti vip, tutta gente conosciuta o amici di amici, soprattutto musicisti e cantanti come Lola Ponce, vincitrice di San Remo. Rossella ricorda una interprete argentina perseguitata dalla dittatura militare.
Non si balla, a Villa Certosa. Magari sul tardi qualcuno muove qualche passo, ma a Berlusconi piace ricreare lambiente da piano bar più che da dancing. E nessuno ha ricordi di un premier ballerino.
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