Ha colpito la maestra con un pugno al torace. È accaduto allinterno della scuola elementare Renzo Pezzani, in piazza dei Mirti, a Centocelle, dove un bambino di nove anni ha mandato in ospedale linsegnante.
Il piccolo già in passato aveva dato in escandescenza e proprio per questi problemi comportamentali viene seguito da tempo da uninsegnante di sostegno. «Ieri si stava scagliando contro una compagna di scuola, caduta a terra, e stava per rovesciarle un banco sulla testa - spiega il legale della maestra, Gianluca Arrighi -. Quando la maestra è intervenuta per difendere la bambina, facendo da scudo, lallievo lha colpita allo sterno. Linsegnante di sostegno in quellattimo non cera, probabilmente perché si divide tra quattro bambini, ed è intervenuta solo in un secondo momento. Il problema è della scuola, che deve tutelare lincolumità degli alunni, degli insegnanti e del bambino stesso, che naturalmente non ha colpa».
«La situazione dellalunno è conosciuta e affrontata sistematicamente dallistituto e dai servizi territoriali sin da quando frequentava la scuola dellinfanzia», precisa il direttore della Pezzani. Il problema reale è legato alla realtà, non solo regionale ma italiana, dove le insegnati di sostegno sono solamente novantamila. Un esempio di questa carenza arriva proprio dal ventunesimo circolo didattico, quello della Pezzani. Su 50 bambini con problemi di handicap nel quartiere periferico Centocelle, infatti, ci sono solamente sette maestre di sostegno che lamentano tra laltro una cronica carenza di materiale didattico. Lo sottolinea il presidente della commissione personale del VII municipio, Claudio Giuliani. «Ci sono stati due milioni di euro di tagli nel municipio che hanno avuto ricadute anche sulla scuola», spiega Giuliani.
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