Cronaca locale

Stazione Centrale, cambio di passo con 23 blitz in due mesi. "Ora movida e borseggi"

Dopo l'incontro tra prefetto, sindaco e capigruppo, le richieste del centrodestra per la sicurezza

Centrale, cambio di passo con 23 blitz in due mesi. "Ora movida e borseggi"

Si può definire «effetto Piantedosi», visto che tutti - sindaco compreso - hanno dovuto riconoscere che dall'arrivo del neo ministro dell'Interno (e del governo Meloni) c'è stato «un cambio di passo» sui controlli in stazione Centrale. Prima di Matteo Piantedosi sulla poltrona del Viminale era seduta Luciana Lamorgese. Tenendosi fuori dalla politica ma constatando solo fatti e numeri, durante una riunione due sere fa con sindaco, assessore alla Sicurezza Marco Granelli e capigruppo di maggioranza e opposizione il prefetto Renato Saccone ha riferito che la situazione in piazza Duca d'Aosta e in stazione è migliorata, merito del famoso «cambio di passo» - o di attenzione -, e Beppe Sala ha confermato. Qualche dato. Una slide proiettata mostra gli effetti dei primi due mesi dell'operazione «Alto impatto» (dal 16 gennaio al 16 marzo): «bonifica delle tre piazze laterali», «miglioramento della sicurezza dei cittadini», «minor numero di reati denunciati rispetto allo stesso bimestre degli anni precedenti» e «incremento di denunciati e arrestati per reati di droga».

D'altra parte, durante tutto il 2022 ci sono stati 71 servizi mirati di prevenzione e controllo in stazione e nella piazza antistante e solo nei due mesi del 2023 se ne registrano già 23 (con 4.808 forze impiegate). Nei primo bimestre del 2022 sono state identificate 57.025 persone per furti, rapine e droga e nello stesso periodo da inizio anno 59.282, sono 2.257 in più. Il confronto tra 2023 e 2022 sui furti è di 95 denunciati contro 67, di 31 denunciati in stato di libertà contro 25 e 28 arrestati contro 12 (sono cresciuti più del doppio). Il cambio di passo si registra anche nel controllo degli esercizi commerciali in Centrale: nel primo trimestre 2022 solo 4 sanzioni per 3.069 euro, nel 2023 ben 34 sanzioni per 39.762 euro.

Il capogruppo della Lega Alessandro Verri sottolinea il balzo da 23 interventi straordinari in un anno a 71 in due mesi, «come mai Lamorgese non è intervenuta con lo stesso piglio visto che i problemi di illegalità e degrado in Centrale erano noti da tempo? La stretta avviata dal governo di centrodestra va nella direzione corretta, chiaro che è solo l'inizio e devono diventare misure strutturali». Dei 484 identificati in piazza Duca d'Aosta 420 sono stranieri. «Il Comune da anni accogliamoli tutti ma non è stato in grado di garantire interventi sociali e queste persone si trovano a bivaccare e vivere di espedienti» avverte.

Il prefetto intende riconvocare il tavolo periodicamente sulle problematiche che via via emergeranno. E il capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico chiede già di rafforzare i controlli sulle zone della movida, in particolare «Alzaia e Naviglio Grande che hanno problemi opposti:, la prima si è desertificata, hanno chiuso locali e la presenza di pusher e illegalità in via Gola non aiuta. Tra Darsena e Naviglio Grande col caldo si ripresenterà il problema della musica fuori controllo, esercenti che si allargano oltre il dovuto, reati predatori».

Il capogruppo di FdI Riccardo Truppo aggiunge che dopo la Centrale vanno estesi i controlli nell'area limitrofa di Porta Venezia e via Vitruvio». Ha segnalato anche al sindaco il caso del civico 43 dove «i corridoi dei primi tre piani la sera solo luogo di spaccio e prostituzione, chi vive nei piani alti deve barricarsi in casa». Al prefetto e Sale chiede più vigili e agenti contro in borseggi in metrò e di dare «un segnale contro le occupazioni dei centri sociali.

Passa un messaggio di impotenza e impunità».

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