Centro Est La guerra dei gettoni spinge un po’ di An nel Pdl

Fatti non parole. O se si preferisce: meno chiacchiere e più fatti. È sull'arte oratoria dei consiglieri che giovedì sera si è spaccata la maggioranza del Municipio Centro-est con un testa a testa tutto interno al gruppo di An. Oggetto del contendere: i gettoni di presenza che i consiglieri ricevono come rimborso spese per la loro partecipazione ai lavori del Municipio. Un budget di 76mila euro all'anno che il Comune ha messo a disposizione con la clausola che tutto ciò che verrà risparmiato rimarrà al Municipio per lavori di manutenzione. E ogni anno al Centro-est ne vengono risparmiati di soldi. Troppi per il consigliere capogruppo di An Vincenzo Falcone che accusa il presidente del Municipio, Aldo Siri, di applicare alla lettera il regolamento quando dice che il consiglio viene convocato «di norma» ogni mese. «Bisogna fare più consigli per dare maggiore funzionalità all'ente visto che ci sono argomenti che vengono discussi dopo 200 giorni», è in estrema sintesi la proposta di Falcone.
Proposta che si scontra inevitabilmente con la collega di partito Milena Pizzolo che è anche assessore alle Manutenzioni e incamera tutto ciò che viene risparmiato: 27 mila euro solo nel 2008. «Soldi che sono stati spesi per tanti piccoli interventi di manutenzione e per il verde pubblico», spiega l'assessore che aggiunge: «D'altra parte il Comune è sempre in ritardo nel versare i contributi, e per il municipio è fondamentale avere risorse da spendere subito per dare risposte veloci ai problemi del territorio».
Insomma, per quanto Falcone faccia appello al dibattito democratico, «la gente vuole fatti non parole, ed è contenta così», chiude la questione la Pizzolo. E la chiude definitivamente annunciando la propria uscita dal gruppo di Falcone per entrare nel Pdl (al quale in Municipio An non ha ancora aderito) e abbandonando (insieme all'arancione Lorenzo Pellerano) l'aula. Con l'approvazione dello stesso Siri che dopo il consiglio entra nel dibattito: «Bisogna dare risposte ai cittadini e non, com'è successo, discutere 4 ore sulla cacca dei cani. Così si perde tempo inutilmente».
Ma il conflitto in An non è stato l'unico ad animare la seduta visto che dopo neanche un'ora di consiglio l'opposizione aveva abbandonato l'aula. Un'opposizione che ha fatto diversi voltafaccia sui parcheggi dell'Acquasola quando alla guida del Municipio c'era Giuliano Bellezza (Pd), spiega Siri nell'esporre il programma della Notte Verde. Si parte alle 11, all'Acquasola, con una macedonia gigantesca e col gelato offerto da Tonitto per proseguire tutto il giorno con le iniziative organizzate dal comitato contro i box.

Comitato del quale fanno parte lo stesso Siri e il consigliere verde Vincenzo Lagomarsino uniti («per questa volta») nella battaglia per salvare i platani centenari. Tema sul quale non mancano i mormorii di dissenso di chi avrebbe preferito i box e si è allineato allo schieramento obtorto collo. Almeno per ora.

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