Questo cucù è in difesa degli esponenti di Futuro e Libertà, portati allo sbaraglio dal loro ammiraglio che ha abbandonato alla deriva anche questa nave. Non mi interessa ripetere quel che prevedemmo subito, che Fini passerà- nella migliore delle ipotesi- da vice di Berlusconi a vice di Casini, con una miniquota dentro una forza che non arriva al dieci per cento. Mi interessa invece considerare la sorte di chi, in buona fede e con onestà di intenti, ha seguito il proprio capo di ieri nell’avventura triste di oggi, in un partito che non vive nemmeno sui due forni come il Psi di Craxi, ma peggio, da aghetto della bilancia come il Psi di Boselli.
Mi riferisco non solo a quanti, come Urso e Ronchi, pensavano di restare nel centro-destra e poi si sono trovati un partito un po’ fasciocomunista, tanto antiberlusconiano, fuori e contro il centro-destra. Ma mi riferisco anche a quanti hanno tentato, come Granata o da outsider Pennacchi, l’avventura fasciocomunista, hanno pensato di affidare a Fini il ruolo di leader futurista della nuova destra e ora, di fatto scaricati dal loro capo, sono ridotti ai margini della politica. Il discorso riguarda i falchi, le colombe e i volatili di mezzo: persone che non sono finite politicamente, anche perché relativamente giovani, ma ormai hanno capito che il loro futuro non può languire all’ombra del rancore finiano. Anzi, per loro c’è spazio in un centro-destra da ridefinire.
Tra loro c’è chi si pose, non a torto, il problema di dare visibilità e autonoma dignità alla destra, e c’è chi pensava di rifondare una specie di Alleanza nazionale. Però mi dicano in tutta sincerità se oggi grazie al frammento di Futuro e Libertà si avverte una benché minima presenza della destra in Italia o se piuttosto la loro presenza sembra più il bottone nero che un tempo si appuntava sul bavero della giacca per ricordare il lutto di una perdita.
Sono stati lasciati soli dal loro leader, nelle terre di nessuno, a sognare la rivoluzione futurista e a svegliarsi da truppe di colore dell’Udc di Casini. Non volevano finire maggiordomi ad Arcore e ora rischiano di finire da badanti filippini di casa Caltagirone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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