Cerimonia del tè: i trucchi per imparare a servirlo e a usarlo come condimento

Per imparare a preparare servire il tè come un provetto maggiordomo, ci sono i corsi organizzati da Arte del ricevere, in via M. Melloni 35, tel. 02-715442 www.artedelricevere.it.
«Non parliamo solo del tè delle cinque all'inglese - spiega Francesca Natali, managing director di Arte del ricevere - ma di tutti i modi in cui i diversi popoli del mondo gustano questa bevanda. In alcuni Paesi dell'Africa, per esempio, non ne fanno un infuso, ma un decotto dal gusto molto più intenso. Mentre i cinesi utilizzano le stesse foglie più volte: alcune sono così preziose che non ha senso sprecarle e comunque danno buoni risultati fino al quarto o quinto utilizzo». Esistono, infatti, tè che costano oltre 50 euro all'etto.
Natali, che si autodefinisce tea living artist, insegna a degustarli, come si farebbe con un buon vino. Ci sono corsi solo sul tè bianco, che gli imperatori cinesi consideravano un elisir di lunga vita, sulle più pregiate qualità indiane, sulla cerimonia giapponese del tè e anche sui tè aromatizzati e speziati dell’isola di Mauritius. E non solo: il tè si può usare per insaporire i piatti o bere freddo. «Ma, per goderlo veramente, va preparato in casa - sostiene Natali - con il metodo giusto, sia per l'infusione che per il raffreddamento e la sola aggiunta di un po' di sciroppo di zucchero». Francesca Natali presenta le sue ricette, innovative e semplici da realizzare nel libro «I segreti del tè» (Iki edizioni).

Il volumetto è arricchito da una serie di schede tecniche (carta dei tè, lavorazione, sigle, terminologia e sentori del tè), che rappresentano un pratico vademecum per chiunque si voglia accostare, da appassionato o professionista, al complesso ma entusiasmante mondo del tè.

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