da Milano
Era lalba degli anni Settanta quando, ventunenne, già dirigeva Madama Butterfly. Spettava a Giacomo Puccini, appunto lautore dellopera, consacrare Riccardo Chailly giovane promessa poi realtà - della direzione. Proprio Chailly, da subito pucciniano, sta firmando gli appuntamenti di spicco in omaggio ai 150 anni dalla nascita del compositore. Sarà lui, alla testa dellOrchestra Filarmonica e Coro della Scala, a inaugurare il 15 giugno il Nuovo Teatro allaperto di Torre del Lago. In programma, replica il 18 al Parco della musica di Roma, pagine che percorrono larco creativo di Puccini. Sono questi gli appuntamenti conclusivi dei quattro (a Lucca, Torre del Lago e Milano) messi a punto dal 2005 dal Comitato nazionale per le celebrazioni pucciniane. Il Comitato pucciniano ha dimostrato «che si può fare sistema», spiega Bruno Ermolli, presidente del Comitato e vicepresidente del Cda scaligero.
Il «sistema», promosso dalla stessa Simonetta Puccini, nipote del compositore, («una burbera benefica», il ritratto di Ermolli), ha partorito una serie di iniziative. Spicca quella del 15 giugno con la Filarmonica che tiene a battesimo il palcoscenico ufficiale di Puccini. Quel teatro allaperto di Torre del Lago, nel cuore del Parco della Musica Puccini, che con i suoi 3370 posti a sedere, più i 495 dellauditorium, può essere assimilato «solo ai teatri di Verona e Taormina», ancora Ermolli. Questa sarà anche la culla del 54º Festival Puccini al via l11 luglio con Turandot. Un festival che abita un cartellone nazionale dove scorrono tutti i titoli pucciniani da Trieste a Palermo. Il Puccini personaggio, genio e sregolatezza, in altalena fra caccia, motori e amori, offre poi succulenti spunti a uno sceneggiato che Rai Fiction trasmetterà il prossimo autunno.
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