Sport

Champions, l'Argentina rivendica la vittoria nerazzurra

I quotidiani argentini celebrano le imprese dei connazionali Samuel, Cambiasso, Zanetti e Milito. L'attaccante invocato titolare nella nazionale di Maradona

L'Argentina celebra la vittoria dell'Inter nella Champions e rivendica i suoi meriti sul titolo conquistato dalla squadra milanese dopo 45 anni.
La foto di Diego Milito, che innalza la coppa, campeggia sulle prime pagine dei giornali accompagnata da titoli quali «Milito, l'eroe argentino nella festa dell'Inter», «Milito fa due gol e porta l'Inter alla gloria», «Milito, altro orgoglio argentino», «Con due reti di Milito l'Inter batte il Bayern e vince la Champions».
Nei resoconti viene poi posto l'accento sul ruolo avuto nella stagione dell'Inter ed in questa finale da altri tre argentini: Zanetti, Cambiasso e Samuel. «Hanno vinto il loro mondiale», titola il quotidiano sportivo Olè, riferendosi ai primi due, per molti ingiustamente esclusi da Diego Armando Maradona dai 23 selezionati per il Sudafrica. Al tecnico della Nazionale il giornale lancia un'altra frecciata rilevando che Samuel ha giocato splendidamente in una difesa a quattro. «Un messaggio per Diego», aggiunge, ricordando che il responsabile della selezione pensa ad una difesa a tre.
«Un attaccante perfetto», commenta ancora Olè a proposito di Milito. Mentre La Nacion apre la pagina del supplemento sportivo con il titolo «Un 9 per consacrarsi campioni», sempre riferendosi al ruolo che l'attaccante dell'Inter potrà avere nel prossimo mondiale, dove però parte quale riserva, dopo aver rischiato di non entrare nella lista dei convocati. «Con i suoi due gol Diego Milito è entrato nella storia del grande calcio. Sarà ora titolare nella selezione argentina?», si chiede il quotidiano Clarin, il più diffuso del paese. Tutti i commentatori rilevano infine che la vittoria dell'Inter «è stata il frutto della sua solidità difensiva» - alcuni hanno parlato ripetutamente di catenaccio - e «della sua forza contundente in attacco con Milito».

Commenti