Non è tutto oro quello che luce, e questo si sapeva. Le medaglie olimpiche hanno poco oro e molto daltro. Ma le medaglie di Vancouver in qualche modo passeranno alla storia.
Gli atleti si porteranno a casa qualcosa in più di oro, argento o bronzo, visto che le medaglie sono state prodotte utilizzando in parte anche scarti elettronici canadesi. Secondo quanto riporta il sito di Scientific American, le oltre 1.000 medaglie da assegnare ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Vancouver 2010, sono composte da 2,05 chilogrammi doro, 1.950 chilogrammi di argento (le medaglie doro olimpiche sono per circa il 92,5 per cento in argento, placcate con sei grammi doro) e 903 chilogrammi di rame.
Un popiù del 1,5 per cento di ogni medaglia doro è stata fabbricata, dallazienda canadese Teck Resources, con i metalli raccolti da vecchi tubi catodici e parti elettroniche di computer. Ogni medaglia di rame contiene poco più dell1% di scarti elettronici, mentre le medaglie dargento ne contengono solo piccole tracce.
È comunque la prima volta che i materiali riciclati sono stati aggiunti alle medaglie olimpiche, che storicamente sono composte da depositi di minerali raffinati per uso commerciale.
Ogni medaglia olimpica è di 100 millimetri di diametro, circa sei millimetri di spessore e pesa tra i 500 ed i 576 grammi, a seconda delle medaglie.