Che sorpresa: la Sony Bmg si riduce l’Iva

da Milano

Ecco, queste sono le notizie che il pubblico vuole sentire: la Sony Bmg ha deciso di scontare del sedici per cento alcuni suoi ciddì, tra l’altro di artisti importanti. Il colosso della discografia, che controlla ben più della metà del mercato italiano, definisce l’iniziativa come «provocatoria» ma lo è solo in parte. È il disperato grido di aiuto di una discografia in crisi e clamorosamente ignorata dal legislatore. In sostanza, lo sapete: da più di dieci anni in Italia si polemizza per l’eccessiva aliquota fiscale applicata sui ciddì, che sono considerati «beni di consumo di lusso» e quindi zavorrati dall’Iva al venti per cento, mentre agli spartiti o ai libri si applica l’Iva del 4 per cento in quanto prodotti culturali. Questo surplus è tra l’altro una delle cause della scarsa vendita discografica. Spieghiamoci. Un album di Fabrizio De Andrè è considerato un prodotto di lusso, mentre un libro con i testi di De Andrè è un prodotto culturale. È evidente che si tratti di una sperequazione dal punto di vista legislativo e culturale. E proprio per questo ecco la campagna «L’Iva sulla musica stona», che dal tre di marzo ha reso più leggeri i «cofanetti» della Sony Bmg più richiesti sul mercato: invece che 29,90 euro, nei negozi costano 24,90, con un risparmio di 5 euro. E i titoli scontati non sono niente male: Tutti qui di Claudio Baglioni, In direzione ostinata e contraria di Fabrizio De Andrè, Biograph di Bob Dylan, Pandora’s box di Aerosmith e poi ancora Rino Gaetano, Carlos Santana, Janis Joplin, Vasco Rossi, Lucio Battisti, Patty Pravo, Riccardo Cocciante, Elvis Presley e Giorgio Gaber.
Per tutto aprile, anche una selezione di ciddì singoli passerà da 15,90 euro a 10,90, mentre nel mese di maggio sarà la volta dei ciddì doppi, che scendono da 19,90 a 15,90.

Insomma, con una azione mirata e onerosa (la legge c’è sempre e la Sony Bmg si paga di tasca sua il surplus di Iva), questa multinazionale del disco prova a dare lo strappo finale al problema. Ora la palla passa al legislatore, speriamo per la mossa decisiva.

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