Check point in tutti i campi nomadi

Basta a campi rom come quello di via Triboniano, vere e proprie «polveriere», crocevia per centinaia di zingari la metà delle volte irregolari. Il Comune ha preparato un piano strategico per il ridimensionamento dei campi, che sarà approvato nella prossima riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza a cui siedono anche prefetto, questore, Regione e Provincia. Il protocollo prevede, prima di tutto, il censimento di tutti i rom, clandestini e no, e dei campi regolari e irregolari sparsi sul territorio. Operazione che dovrebbe richiedere una ventina di giorni. Dopodiché, i campi già esistenti («non ne apriremo di nuovi», ci tiene a precisare il vicesindaco Riccardo De Corato) saranno attrezzati e ridotti a mini-villaggi per un massimo di 100-150 ospiti, gestiti dalle associazioni di volontariato e sorvegliati da presidi fissi delle forze dell’ordine. Oggi i dati in possesso della prefettura parlano di circa 4mila rom sul territorio.

Decisivo, nel percorso di ridimensionamento, sarà il contributo dei comuni dell’hinterland che dovranno ospitare una parte dei nomadi. «Gli irregolari - garantisce De Corato - saranno allontanati».
Il sindaco Moratti, che ha visitato di notte alcune strade a rischio della città, chiede «più attenzione da parte delle forze dell’ordine».

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