CHI ÈPrediletto del Buonarroti Coprì i nudi nella Sistina

Daniele Ricciarelli, meglio noto come Daniele da Volterra o il Braghettone (Volterra, 1509 – Roma, 4 aprile 1566) studiò inizialmente con gli artisti senesi, Il Sodoma e Baldassarre Peruzzi. A Roma cominciò a lavorare nel circolo di Michelangelo, il quale si servì della sua influenza presso il papa Paolo III per assicurare a Daniele il posto di sovrintendente delle opere in Vaticano, una posizione che mantenne fino alla morte del papa nel 1549. La sua prima commissione importante furono gli affreschi della Cappella Orsini nella chiesa di Trinità dei Monti a Roma, nel 1541; è situato lì il suo quadro più famoso, la «Deposizione dalla croce» (1545 circa), elaborato a partire dal celebre modello di Rosso Fiorentino. Altre opere notevoli sono «Davide che uccide Golia» (1555 circa), dipinto conservato ora al Louvre , il «Massacro degli innocenti» (1557), attualmente agli Uffizi, oltre a un ritratto di Michelangelo e un busto dello stesso creato dalla sua maschera funeraria.

Ricciarelli è, suo malgrado, noto principalmente per aver coperto con vestimenti e foglie di fico i genitali dell'affresco del «Giudizio Universale» nella Cappella Sistina, nel 1565, poco dopo che il Concilio di Trento aveva condannato la nudità nell'arte religiosa; fu proprio quest'operazione a fargli guadagnare il soprannome di «Braghettone».

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