Antonio Allegri detto il Correggio (Correggio, agosto 1489 Correggio, 5 marzo 1534) prendendo spunto dai grandi maestri dell'epoca, quali Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Mantegna, inaugurò un nuovo modo di concepire la pittura. All'esplosione del colore veneziano e al manierismo romano, contrappose uno stile fluido, luminoso, di forte coinvolgimento emotivo. Introdusse luce e colore perché facessero da contrappeso alle forme e sviluppò nuovi effetti di chiaroscuro. La luce ne fece uno dei punti di non ritorno della pittura, capace di influenzare movimenti artistici tra loro diversissimi come il barocco e il neoclassico.
Correggio sin da giovane accolse le suggestioni chiaroscurali leonardesche e da Raffaello acquisì il gusto per le forme monumentali, unite al senso di placida contemplazione dei pittori umbri. Una tale ricchezza di spunti gli garantì un tratto autonomo, basato sulla ricerca di una fluidità narrativa, ulteriormente esaltata da un perfetto dominio dell'illusionismo prospettico appreso da Mantegna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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