(...) di Stato vaticano Bertone, dopo l'assalto al papa di Ratisbona, e l'attuale arcivescovo Bagnasco per non parlare di padre Gambaro che dice di essersi fidato del sindaco uscente. La permuta tra Campi e le ex officine Passalacqua sembrava anche un buon affare. Come colombe sventate gli uomini della curia genovese erano caduti negli astuti lacci della separatezza invece che integrazione. La mania del potere e degli affari non ha mai abbandonato la curia genovese da Cicali a Tanasini, a Tettamanzi e Bertone. Bagnasco perspicace, disciplinato e in ascesa. Ora le ingenuità si rivelano come tortuosità serpentina e i pastori introducono i lupi nel cortile delle pecore. E, se non fosse per la gente che ama ancora la libertà costituzionale di fronte al fiorente affarismo urbanistico di politici che osano ancora dirsi di sinistra, ci sarebbe da dire che la città ha i capi che si merita.
Mi aspetto ora una parola chiara del vario clero e tremo al pensiero per la loro anima per le attuali ambiguità in cui nuotano sul settimanale di curia il francescano Gambaro, il teologo Doldi, il nuovo arcivescovo. Diranno no alla svendita della fede cristiana di questa città? I mussulmani laici e liberi pregano a loro modo da tempo e nessuno ha discusso della loro libertà, di cui un sindaco democratico dovrebbe preoccuparsi, anche se scristianizzato. Infatti la moschea dell'Ucoii, con una minoranza di frequentatori, non saprebbe garantire più la liberta delle donne e gli uomini dell'islam prima e dei cristiani dopo, da soggiogare, tassare o convertire.
*teologo
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.