CHI ÈUna vita condizionata dal pensiero di Savonarola

Fra Bartolomeo, al secolo Baccio della Porta (Savignano di Prato, 28 marzo 1472 – Firenze, 6 ottobre 1517), è stato un pittore italiano, frate domenicano. La sua prima opera datata è l' «Annunciazione» del Duomo di Volterra: siamo nel 1495, nel periodo in cui il domenicano Girolamo Savonarola cercava di imporre una severa moralità alla città di Firenze. Bartolomeo fu uno degli artisti più influenzati dalla sua predicazione: per via degli strali savonaroliani contro le «pitture lascive» e il rinato paganesimo dei neoplatonici, Bartolomeo arrivò a distruggere le sue stesse opere in cui comparivano «figure dipinte di uomini e donne ignude». È forse del 1498 il «Ritratto di Girolamo Savonarola». Nel 1504 il giovane Raffaello Sanzio si stabilì a Firenze e i due strinsero amicizia, influenzandosi reciprocamente nel proprio percorso artistico.

Il 23 maggio 1516, a Ferrara, curiosamente accettò da Alfonso I d'Este una commissione profana, l'unica di cui si abbia notizia, una «Festa di Venere», che non dipinse ma della quale resta il disegno. Nel 1517 terminò l'affresco del «Noli me tangere» per il convento di Pian del Mugnone, l'ultima sua opera.

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