Bari. Tutto era cominciato con una conversazione molto bollente, del resto è per questo che si telefona alle hot line, tra l’anonimo lui e la telefonista del call center a luci rosse. Poi però le confidenze si sono fatte sempre più intime ed è lì che a lei è venuta in mente l’idea che poteva cambiare le cose tra loro. Ha cominciato a registrare le telefonate e ricattare l'uomo, il tutto partendo da un telefonino fino a richieste continue di soldi in cambio del silenzio con sua moglie. Ma alla fine l'uomo, al fronte dell'ultima richiesta, 30.000 euro prendere ma non lasciare, ha detto basta si è rivolto alle forze dell'ordine che, dopo una breve indagine, sono risaliti all'identità della donna.
Si tratta di una quarantanovenne barese, è stata arrestata dai finanzieri del nucleo di polizia giudiziaria per aver estorto ripetutamente denaro a un cliente. Secondo quanto hanno accertato i militari, le cui indagini sono state dirette dal pm della Procura di Bari Roberto Rossi, le disavventure del cliente sarebbero iniziate nel maggio scorso. L'uomo aveva cominciato a fare alcune telefonate sulla «hot line» e dopo non molto tempo però era stato lui a riceverla, dall’altra parte della cornetta proprio la voce della tipa del call center: gli ha detto di avere la registrazione delle sue telefonate e ha preteso, tanto per cominciare, un telefonino per evitare che ne fosse informata la moglie.
Il cliente preso in contropiede ha detto sì ma dopo pochi giorni la donna ha richiamato pretendendo stavolta qualcosa di più consistente di un semplice cellulare, 20.000 euro in contanti.
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