«Chiambretti Night» E martedì notte amarcord con Pierino la peste

Ventisette anni di talk show. Da stasera Maurizio Costanzo torna in onda su Canale 5 con la sua trasmissione più celebre e che porta il suo nome. Ma sarà l'ultima edizione e proprio per questo andrà a ripercorrere, attraverso spezzoni e ospiti, la propria storia. L’anchorman vorrebbe infatti realizzare il suo sogno di finire la sua carriera in Rai, là dove aveva cominciato nei lontani anni '60. Per cui, arrivata la naturale scadenza a dicembre, non rinnoverà il contratto con Mediaset ma preparerà un programma per la Tv di Stato per la primavera. Anche di questo Costanzo parlerà al «Chiambretti Night» registrato venerdì sera a Cologno e in onda martedì. Una nottata divertente in cui i due presentatori hanno ripercorso un bel pezzo di storia della televisione attraverso la lunga carriera di Costanzo. Dai mitici esordi di «Bontà loro» (siamo nel 1976), al passaggio a Mediaset, all'avventura mai partita di Telesogno (la rete indipendente che Costanzo e Santoro, tra gli altri, volevano mettere in piedi), all'attentato della mafia, alla vita privata (il matrimonio d'amore e professionale con Maria De Filippi) fino alla voglia di chiudere il cerchio con il ritorno in Rai. A rimembrare quei mitici anni presente in studio Angelo Guglielmi, il padre di Raitre. «Ehi ti ricordi - gli dice Costanzo - la prima puntata di “Bontà loro”? Facemmo un boom di ascolti e il giorno dopo i giornali scrissero: “È nato il talk show all'italiana”... io ti telefonai e ti chiesi “ma tu lo sai che cos'è questo talk show?” e tu mi rispondesti “Non lo so, aspetta che mi informo e ti richiamo”. Eravamo proprio dei pionieri...».
«Certo che oggi - riprende Costanzo - è più difficile fare i talk: non ci sono più personaggi da invitare come Mastroianni, Gassman o Corrado».

Così chi ha voglia di rivedere quei mostri sacri dello spettacolo non ha da fare altro che collegarsi la domenica e il mercoledì con il salotto di Costanzo. Accanto a lui, per aiutarlo a navigare nel passato, Alfonso Signorini.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica