Chiamparino vede rosso: ora è finito il centrismo Serve Pisapia per l'Italia

L'ex sindaco di Torino chiede al suo partito uno spostamento a sinistra: "E' una chimera questa storia del convergere al centro". La ricetta? Lasciar perdere l'alleanza con Casini, ma elaborare con Sel e Idv un'alternativa di governo. E soprattutto trovare le facce giuste

Chiamparino vede rosso:  
ora è finito il centrismo 
Serve Pisapia per l'Italia

Torino - La vittoria di Pisapia a Milano ringalluzzisce la sinistra. O almeno Sergio Chiamparino, sindaco uscente di Torino, che vorrebbe "un Pisapia che vada bene all’Italia intera", un candidato che non sia a tutti i costi un moderato. Per Chiamparino, infatti, "non si può avere nessuna preclusione verso candidati cosiddetti di sinistra, anche in chiave nazionale. A decidere sono le primarie e il livello di credibilità delle persone".

La fine del "centrismo" Intervenendo sul Corriere della Sera e la Stampa, l'esponente del Pd definisce "una chimera questa storia del convergere al centro". Le elezioni, sottolinea, "hanno visto l’evaporazione del terzo polo, c’è solo l'Udc, e il sentimento pubblico degli italiani, non solo alle amministrative, tende al bipolarismo". Per questo non bisogna cercare a tutti i costi un'alleanza con Casini "come Diogene con la lanterna". Molto meglio cercare con lavorare con intelligenza su due diversi piani.

"Il primo: elaborare con Sel e Idv le proposte per dare agli italiani una alternativa di governo. Il secondo: sovrapporre a questi programmi altrettante facce. Perché‚ le idee vanno bene, ma poi ci vogliono le persone giuste per farle vincere".

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