Chiedo di continuare ad avere la forza di amare l’Amore

(...) La prima cosa che chiedo, è quella di continuare ad avere la forza e la coscienza di amare l’Amore. Amore per chi ha bisogno, per chi si trova nella condizione di sofferenza, per chi la malattia all’improvviso ha travolto. Amore verso due persone speciali, che sono la vera ragione del mio stesso essere, che tanto mi hanno dato. La seconda cosa che chiedo è la pace, l’umanizzazione delle relazioni fra gli esseri umani, per ritrovare valori e responsabilità perduti. La terza cosa che vorrei fosse possibile, è dare un po’ di saggezza a chi ha responsabilità politiche e istituzionali, affinché risolvano i problemi del lavoro per i giovani ed eliminino le sacche di nuova povertà. Pertini amava ricordare che l’uomo senza un lavoro, che non permetta di mantenere se stesso e la famiglia, è uno schiavo, una persona a cui viene negata la dignità. In una società dove ancora questo avviene, non c’è libertà, né democrazia. Dovrebbe essere la società a farsi carico dei problemi di povertà e di indifferenza, anche per un solo uomo, diversamente gli egoismi avranno la meglio verso l’amore. Chi governa e si professa credente, non deve dimenticarlo. Non lo dimentichino anche quei politici che si sono sempre definiti atei e che negli ultimi tempi si sono sentiti attratti dal mistero di Dio, tengano presente che governare male è peccato, non dare risposte ai bisogni della gente è contro l’uomo e il suo valore universale. Un peccato che non ha perdono. Un po’ di saggezza alle forze politiche della nostra regione, affinché con un atto di umiltà e di amore verso i cittadini malati, affrontino unitariamente i problemi della Sanità e della prevenzione. La salute è un bene universale che non ha colore, ma solamente dolore.

L’ultima cosa che chiedo è l’onestà, un bene che ho sempre difeso, senza farmi attrarre dal potere che più volte mi è stato offerto e che non ho mai accettato. Spero nella riuscita di questa lettera, affinché Babbo Natale per dono la recapiti a tutti quelli che incontra.

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