Michele Perla
Per tre mesi Roberto T. di 49 anni, senza casa, ha passato le notti fra le tombe del cimitero di Rho. Da ieri mattina invece anche per lui è spuntato un raggio di sole. Ha finalmente ottenuto una casa vera dove ripararsi insieme al suo cane «Cical», che non lo ha mai abbandonato nei lunghi periodi in cui è stato costretto a vivere da clochard. Il tutto grazie al buon cuore di un lettore del Giornale, commosso dalla storia di Roberto da noi raccontata qualche giorno fa.
«Vogliamo aiutarlo, fatelo mettere in contatto con noi», ci avevano fatto sapere da una grande azienda del sud della Brianza. Ricevuto il messaggio, luomo si era presentato ai suoi benefattori raccontando le proprie vicissitudini. Ha dovuto attendere soltanto il tempo necessario per predisporre un alloggio di proprietà della ditta; e ieri mattina ricevute le chiavi, ha raccolto da un angolo del cimitero di Rho le sue poche cose, trasferendosi in un comune vicino a Noviglio, in due locali messi a sua disposizione gratuitamente.
Chi lo ha aiutato è un imprenditore di 50 anni, che vuole mantenere lanonimato. Per lui ha parlato la segretaria che ha seguito la vicenda in prima persona. «Roberto era emozionatissmo; non gli sembrava vero.
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