C'era attesa per il debutto di Avatar: Fuoco e Cenere (voto 7,5), terzo capitolo della saga di James Cameron. Ebbene, il nuovo episodio del kolossal, da vedere rigorosamente in 3D, penalizzato dalla sceneggiatura della prima parte, ma che si distingue per un'ultima ora che definire spettacolare è limitativo, è partito con 5.916.823 euro, che diventano 7.095.464 euro con il mercoledì del debutto. Il precedente Avatar: La via dell'Acqua partì con un notevole botteghino da 8.544.536 euro (10.034.489 euro nei primi 5 giorni); come si vede, il nuovo Fuoco e Cenere ha messo in cassa quasi il 30% in meno. A livello globale, il film di Cameron, nel primo fine settimana, ha totalizzato 345 milioni di dollari (88 nei soli Usa, ovvero -33% su La via dell'Acqua). Ottima partenza per Norimberga (voto 6), secondo con 1.259.477 euro. Film con impianto teatrale, troppo costruito a tavolino in funzione Oscar, dove eccelle un ottimo Russell Crowe, nei panni di Herman Göring, imputato nel famoso processo del 1945-46. Quinta posizione, con 298.
641 euro per l'ingiustificato Leone d'Oro Father Mother Sister Brother (voto 5), di Jim Jarmusch che, in tre capitoli, affronta, noiosamente, la difficoltà dei rapporti familiari, per fortuna non estendo l'analisi a suoceri e zii. Ultima novità in top ten è il family natalizio Un topolino sotto l'albero (voto 6), sesto con 294.311 euro.