Ecco la versione "anti-woke" di Biancaneve: la risposta al politically correct

Il Daily Wire, società di media conservatrice di Ben Shapiro, ha annunciato una versione "anti-woke" della celebre fiaba: una risposta al discusso remake della Disney che uscirà nel 2024

Ecco la versione "anti-woke" di Biancaneve: la risposta al politically correct
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Se le grandi società dell'intrattenimento, da Netflix a Disney, negli ultimi anni hanno sposato l'ideologia "woke", stravolgendo i grandi classici della storia del cinema al fine di renderli "inclusivi" e politicamente correttissimi, ora c'è chi va controcorrente e propone un antidoto al pensiero unico. Daily Wire - società di media conservatrice fondata da Ben Shapiro - ha infatti annunciato la realizzazione di un film "live-action" su Biancaneve, intitolato Snow White and the Evil Queen ("Biancaneve e la regina cattiva"). La pellicola, che verrà pubblicata il prossimo anno, avrà come protagonista la youtuber Brett Cooper, che interpreterà dunque la principessa in un film basato sulla fiaba originale dei fratelli Grimm. Una risposta al film della Disney dedicato proprio a Biancaneve che uscirà nelle sale cinematrografiche nel marzo 2024. Quest'ultimo è stato accusato di aver snaturato la favola del 1937 in nome del "politically correct", poiché dal prodotto finale - anche se la casa madre ha tentato di smentire - mancherebbero sia il principe azzurro, sia i sette nani, sostituiti da altre creature magiche più "inclusive".

L'annuncio di Daily Wire e la sfida alla Disney

"È la storia di una principessa e di un principe, della bellezza e della vanità, dell'amore e del suo potere di farci passare dalla morte alla vita", ha dichiarato Jeremy Boreing, cofondatore del Daily Wire. "È il nostro adattamento di un'antica fiaba". Boreing ha annunciato la Biancaneve "anti-woke" in occasione del lancio di Bentkey, il nuovo marchio di intrattenimento per bambini di Daily Wire che cerca di sfidare Disney+ in un momento di grande difficoltà per la casa di Topolino, sotto accusa per essersi troppo piegata troppo all'ideologia ultra-progressista del "woke". "Ci sono voluti 100 anni per costruire la Disney", ha aggiunto Boreing. "Sappiamo di non essere quello che la Disney è oggi, ma speriamo che col tempo potremo diventare quello che loro erano, una volta: un piccolo studio con grandi idee e il coraggio di inseguirle. Sebbene la Disney utilizzi ancora il nome di Walt, ha praticamente abbandonato la sua eredità".

Sono cresciuto con le Fiabe dei Grimm, ha spiegato la protagonista, Brett Cooper, "quindi sono entusiasta che stiamo proponendo questa storia iconica per la prossima generazione!". Ha dichiarato. "Biancaneve è un personaggio così bello e sono onorato di interpretarlo. Come tutte le migliori fiabe, questa è una storia con valori senza tempo, come l'amore, l'amicizia e la gentilezza, e non vedo l'ora di condividerli".

Le accuse dei conservatori ai film Disney

Disney è stata ampiamente criticata, nei mesi scorsi, per aver scelto come protagonista del remake in uscita nel 2024 l'attrice latina Rachel Anne Zegler, che ha esordito sul grande schermo nel 2021 con il ruolo di Maria nell'acclamato remake di West Side Story di Steven Spielberg, e per aver sostituito i sette nani in un insieme eterogeneo di creature magiche di dimensioni e generi diversi.

Nella storia originale dei Fratelli Grimm, infatti, Biancaneve aveva "la pelle bianca come la neve" ma nell'era della cultura del piagnisteo, soprattutto nel mondo del cinema e dell'intrattenimento, avere la pelle bianca può essere un grande problema e le accuse di "suprematismo bianco" sono dietro l'angolo. Come ha spiegato David Hand, che ha lavorato con la Disney negli anni '90, se Walt Disney fosse vivo oggi probabilmente "si rivolterebbe nella tomba".

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