Oppenheimer, il film storico e biografico di Christopher Nolan sul creatore della bomba atomica, ha trionfato, domenica sera, a Londra ai Bafta, i massimi premi del cinema anglosassone e indicazione cruciale verso gli Oscar. Il ritratto, a tratti molto onirico creato da Nolan, del genio della fisica, che ha trasformato le sue intuizioni sulla fisica atomica in un tremendo strumento di morte, ha vinto ben sette riconoscimenti. A cominciare da quello per il miglior film, e poi a seguire: miglior regista, miglior attore (a Cillian Murphy nel ruolo di Oppenheimer) e miglior attore non protagonista (Robert Downey Jr.), miglior montaggio e miglior fotografia.
È andata meno bene a un’altra delle pellicole favorite, Povere creature! di Yorgos Lanthimos. Si è dovuto accontentare del premio alla migliore attrice, andato a Emma Stone - che davvero nella pellicola è in stato di grazia - e di due premi “minori”: migliori effetti speciali e migliori costumi.
The Zone of Interest di Jonathan Glazer ha vinto come miglior film britannico e miglior film in lingua non inglese. Il film, tratto dall’omonimo romanzo di Martin Amis, è infatti ambientato nei dintorni del campo di concentramento di Auschwitz e recitato in polacco e tedesco. Il regista Jonathan Glazer ha adottato svariati stratagemmi tecnici e di regia per rendere la recitazione dei personaggi la più spontanea possibile. Il premio per il miglior documentario è andato, invece a 20 giorni a Mariupol. Per quanto riguarda l’animazione, quasi scontata la vittoria di Hayao Miyazaki con il suo apprezzatissimo Il ragazzo e l’airone.
«Il nostro film - ha detto Nolan, per la prima volta premiato ai Bafta nella sua lunga e pluripremiata carriera - termina con una nota di disperazione drammaticamente necessaria. Ma nel mondo reale ci sono tante persone e organizzazioni che hanno combattuto a lungo e duramente per ridurre il numero di armi nucleari nel mondo. Negli ultimi tempi, le cose sono andate nella direzione sbagliata. E quindi, accettando questo premio, voglio solo riconoscere i loro sforzi e sottolineare che mostrano la necessità e il potenziale degli sforzi per la pace».
A meno di un mese dalla notte degli Oscar il 10 marzo, Oppenheimer che è candidato a 13 statuette Academy, alla Royal Hall ha ottenuto così un ottimo viatico per il premio più prestigioso. L’altro grande sconfitto oltre a Povere creature! è stato la Palma d’Oro 2023 Anatomia di una caduta di Justine Triet (ha vinto il Bafta per la migliore sceneggiatura originale).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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