Quel legame tra Paddington e Zelensky

Paddington 2 è un film che è stato un vero fenomeno in Gran Bretagna. Ma non tutti sanno che c'è un legame tra il film e il presidente Zelensky

Quel legame tra Paddington e Zelensky
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Uscito nel 2017 per la regia di Paul King, Paddington 2 è il film che va in onda questa sera alle 21.10 sul canale TwentySeven. Si tratta del secondo capitolo cinematografico dedicato all'orsetto inglese nato dall'immaginazione di Michael Bond e diventato un simbolo della letteratura per l'infanzia in Gran Bretagna. Tanto il primo capitolo, uscito nel 2014 sempre per la regia di King, tanto questo sequel, sono stati dei veri e propri campioni di incassi, soprattutto in terra natia, dove hanno richiamato a sé tantissimi spettatori.

Paddington 2, la trama

Paddington (doppiato nella versione italiana da Francesco Mandelli) è ormai un personaggio famoso nel suo quartiere e questa fama gli rende più difficile vivere la sua vita tranquilla. Alla ricerca di un dono adatto per il compleanno della zia che lo ha cresciuto, Paddington trova un rarissimo libro pop-up nel negozio del signor Gruber (Jim Broadbent). Comprendendo che quello è il regalo perfetto per i cento anni della zia e consapevole di non avere abbastanza denaro per acquistarlo, Paddington comincia a fare tutta una serie di lavori per poter acquistare il famoso libro. Tuttavia questo viene improvvisamente rubato e mentre i sospetti ricadono sull'attore Phoenix (Hugh Grant), Paddington, papà Henry (Hugh Bonneville) e mamma Mary (Sally Hawkins) faranno di tutto per riaverlo.

Cosa c'entra Zelensky con Paddington 2?

Il successo di Paddington 2 si può misurare non solo dal numero di biglietti venduti al cinema o dalle nomination ottenute ai BAFTA (i Premi Oscar inglesi), compresa quella per il miglior film britannico. Se si cerca il film di Paul King su Rotten Tomatoes, l'aggregatore di recensioni più conosciuto e autorevole al mondo, si vedrà che il secondo capitolo cinematografico dedicato all'orsetto cresciuto un Perù è tra i lungometraggi che hanno ottenuto il più alto tasso di gradimento nella storia. Sul sito, infatti, a fronte di 252 recensioni da critici di settore, Paddington 2 ha il 99% di critiche positive: si tratta di una specie di record per Rotten Tomatoes. Inoltre il film ha fatto parlare di sé anche per un inaspettato legame con Volodymyr Zelensky, che tutti oggi conoscono come presidente dell'Ucraina impegnato nella guerra contro la Russia di Putin. Tuttavia, come è ormai largamente noto, prima di accettare la carica presidenziale nel 2019, Volodymyr Zelensky aveva un passato da comico e da attore. Ed è proprio in questa veste che si concretizza il suo rapporto con Paddington 2. L'attuale presidente ucraino, infatti, è stato il doppiatore di Paddington nella versione doppiata del film.

Secondo il sito dell'Internet Movie Data Base c'è anche un altro legame tra Volodymyr Zelensky e Paddington. Secondo quanto riporta l'autorevole sito, infatti, Michael Bond, che è colui che ha dato vita al famoso orsetto, ha più volte asserito che nella creazione della sua storia ha preso ispirazione dai bambini rifugiati che scappavano dalla violenza della guerra e dalle deportazioni naziste. Michael Bond avrebbe spiegato alla produttrice del film, Rosie Allison, di aver portato nella sua storia l'esperienza di bambini che spesso se ne stavano in lacrime davanti al fuoco, in case che non conoscevano, spaventati all'idea di non rivedere mai più i loro genitori, senza sapere cosa fosse accaduto loro. E Volodymyr Zelensky - che attualmente è presidente di una nazione che ha portato a una vera e propria crisi di rifugiati, tra cui anche bambini - è un uomo ebreo, che discende da una donna che è stata l'unica sopravvissuta della sua famiglia, avendo perso i fratelli durante la Seconda Guerra Mondiale. Infine, l'ultimo legame che si può trovare tra l'attuale presidente dell'Ucraina e il film di Paddington è il fatto che l'attore Hugh Bonneville, che nella pellicola interpreta papà Henry, ha avuto modo di mostrare su Twitter il proprio sostegno a Zelensky, poco dopo lo scoppio della guerra con la Russia.

L'attore, che molti conoscono per essere il patriarca della famiglia all'interno della serie Downton Abbey, ha scritto: "Finora non avevo idea di chi avesse dato la voce all'orso Paddington nella versione ucraina. Parlano per me, grazie, Presidente Zelensky".

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