A La Spezia da qualche tempo, per limitare il fenomeno dei cinghiali che scendono a valle, è stata adottata una strategia a dir poco crudele, che ha già sollevato la protesta degli ambientalisti: alle mamme viene abbattuto un cucciolo per nidiata, così da spaventarle e farle risalire sulle colline. Già in passato gli ambientalisti hanno denunciato che in questo modo «si è incrinato lecosistema naturale» e adesso anche gli abitanti della zona protestano e chiedono che il problema venga risolto. Ieri lultimo caso: un cinghiale è caduto in strada, probabilmente precipitando dalla macchia verde del parco di Montemarcello Magra e suo malgrado è diventato un pericolo pubblico, correndo impazzito fra le auto della provinciale 331, che da Lerici attraversa Romito Magra in direzione di Ameglia.Il cinghiale di oltre cento chili che è stato abbattuto dalle guardie provinciali dopo un rocambolesco inseguimento durante il quale lanimale ha urtato diverse autovetture.
Il problema dei cinghiali nel parco è diventato particolamrmente serio negli ultimi mesi, essendo ormai una colonia numerosissima e non avendo predatori. Quando il cibo scarseggia, gli animali si spingono fino alle spiagge. Nella zona della Spezia sono stati segnalati nei giardini di Tellaro, della Serra e del Guercio.