«Tutti i divi per vivere devono inventarsi il proprio reality», da qui parte Cinzia Leone nel suo spettacolo Poche idee, ma molto confuse in scena, dopo il successo ottenuto il mese scorso sul palcoscenico del teatro Olimpico, al Teatro dei Satiri fino al 12 febbraio. E non sembra proprio che siano poche le idee della esuberante Leone, tanto meno confuse, per uno spettacolo di quasi due ore dove la brava attrice comica intrattiene il pubblico con una cascata di battute, gag e accese riflessioni sulle piccole (o sarebbe meglio dire «grandi»?) tragedie che animano la vita quotidiana. Prima tra tutti il reality, la spettacolarizzazione per eccellenza del ventunesimo secolo, alla quale molti vogliono prendere parte. La Leone propone a questo proposito scenari futuri paradossali; quando saremo vittime del voyeurismo collettivo declinato ai massimi livelli, si potrà pensare ad un «Tangenziality», dove i più curiosi, raccolti in strada davanti ad un maxischermo, potranno spiare tutti insieme i gesti quotidiani della gente comune. Uno scenario che fa certamente sorridere, ma che forse non è poi così lontano dalla realtà se si pensa alle manifestazioni di delirio collettivo delle quali oggi siamo vittime consapevoli: «Viviamo nellera glaciale» grida la Leone, quando pensa ad Ikea. «Non ci bastano più i colpi di sole... dal nostro parrucchiere ormai pretendiamo proprio le strisce pedonali... forse anche per evitare che ci parcheggino sui capelli». Insomma sembra che per tutti noi limportante sia spingerci oltre, senza più confini («E mettiamoceli due confini»). Per non parlare delle nuovissime prodezze della tecnologia, i telefonini, le migliaia di servizi che ci offrono e che ci impongono un modello di vita allinsegna dello stress al quale è difficile sottrarsi. E con la saggezza dellironia si giunge a parlare dei fumatori irriducibili, di coloro che ormai, emarginati dalla vita sociale dei bar e dei ristoranti, campeggiano fuori dai locali e stringono nuove amicizie con i «compagni di sigaretta» sotto una stufa, ideata dalla Leone stessa per far fronte al gelido inverno, che ha più le parvenze di un «girarrosto». Tra le iniziative che tutelano la nostra salute, Cinzia prende di mira anche la «campagna contro lobesità» ed immagina un domani sotto la sua stufa, fuori ad un ristorante, con i suoi nuovi amici muniti di sigaretta e piatto di carbonara, che ormai sarà bandita dai menu salutistici.
Umorismo a 360 gradi, che coinvolge il pubblico e lo porta a riflettere sul futuro che è dietro langolo, rievocando un passato prossimo nel quale ciò che abbiamo oggi era assurdo, quasi impensabile. Biglietti 16-18 euro. Informazioni allo 06.6871 639.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.